Varese accoglie il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Varese per un giorno è al centro dell'attenzione mediatica: è arrivato in città il Presidente Sergio Mattarella per inaugurare il nuovo anno accademico (il 25°della storia dell'Università dell'Insubria) e il nuovo Palaghiaccio di Varese.

VARESE – Ha fatto il suo ingresso tra gli applausi all’Università degli Studi dell’Insubria il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, giunto a Varese per la cerimonia di apertura dell’anno accademico.

Il Presidente Mattarella tra il ministro Bernini e il Governatore Fontana

“Siamo onorati di poter dare il benvenuto al Presidente della Repubblica all’Università dell’Insubria – ha commentato il rettore Angelo Tagliabue –. È la prima volta che un Capo dello Stato partecipa all’inaugurazione dell’anno accademico del nostro Ateneo: è per noi motivo di orgoglio, il riconoscimento del lavoro serio e costante che ci ha portati ad essere quello che siamo. Questa visita apre nel migliore dei modi i festeggiamenti per i 25 anni di vita dell’Insubria, che ricorrono il 14 luglio 2023”.

Tra gli ospiti che hanno accettato l’invito dell’Ateneo il ministro dell’Università e della ricerca Anna Maria Bernini. Presenti le istituzioni: il governatore di Regione Lombardia Attilio Fontana, il prefetto di Varese Salvatore Rosario Pasquariello e il prefetto di Como Andrea Polichetti, il sindaco di Varese Davide Galimberti e il sindaco di Como Alessandro Rapinese, i presidenti della Provincia di Varese Emanuele Antonelli e della Provincia di Como Fiorenzo Bongiasca. Presenti anche i parlamentari del territorio e molti Rettori e Prorettori in rappresentanza delle università non solo lombarde.

Il ministro dell’Università e della Ricerca Scientifica Anna Maria Bernini

Cerimoniere è Fabio Angeli, professore associato di Malattie dell’apparato cardiovascolare e presidente del Corso di laurea in Infermieristica.

Gli interventi musicali sono a cura del Chorus Insubriae diretto dal maestro Andrea Gottardello e presieduto dalla professoressa Marina Protasoni, al pianoforte il maestro Corrado Greco – direttore artistico delle stagioni di Ateneo –, voce solista il soprano Francesca Lombardi Mazzulli. La compagine ha cantato l’Inno di Mameli, l’Inno alla gioia, melodia tratta dalla Nona sinfonia di Beethoven scelta come simbolo dell’Unione Europea, e a conclusione il Gaudeaumus Igitur, il testo in latino che racchiude il messaggio accademico degli studenti «Godiamo ordunque, mentre siam giovani».

Ad aprire le celebrazioni il discorso del rettore Angelo Tagliabue, poi l’intervento del ministro Anna Maria Bernini, un intervento di Margherita Crespi, rappresentante degli studenti nel Senato accademico, e uno di Cecilia Pellicanò per il personale tecnico-amministrativo. La lectio magistralis è tenuta da Vincenzo Salvatore, professore ordinario di Diritto dell’Unione Europea, ed è intitolata «Dall’Europa del diritto all’Europa dei diritti».

Per ragioni di capienza, la partecipazione alla cerimonia nell’Aula Magna è stata su invito: oltre agli ospiti previsti dal cerimoniale del Quirinale, sono presenti una delegazione di professori in toga, una rappresentanza del personale tecnico-amministrativo e una rappresentanza degli studenti. Simbolo della cerimonia – sul palco ­– la tradizionale mazza rettorale, che rappresenta indipendenza dall’autorità esterna e, nello stesso tempo, forza e autorità interna.

In seguito, presso il nuovo Palaghiaccio di Varese si terrà una cerimonia presentata dall’atleta olimpica Valentina Marchei a cui partecipano il rettore Angelo Tagliabue, gli atleti del Cus Insubria e dei College sportivi e, tra il pubblico, cento studenti e studentesse dell’Ateneo.

La visita del Capo dello Stato proseguirà proprio con l’inaugurazione del Palaghiaccio, il Palalbani di Varese (ora Acinque Ice Arena), radicalmente riqualificato e riaperto dopo due anni di lavori. Un impianto olimpico, che chiaramente punta a intercettare le squadre nazionali che parteciperanno ai Giochi invernali del 2026 Milano-Cortina.