Varese: al via i festeggiamenti per Sant’Antonio Abate. Momento clou il tanto atteso Falò in Piazza della Motta la sera del 16 gennaio

Al via oggi, domenica 15 gennaio, l'edizione 2023 della Festa di Sant'Antonio a Varese, fino al 17. Il prevosto monsignor Luigi Panighetti "Sant'Antonio ci indica la strada da percorrere, un esempio per la comunità civile e religiosa" (nella foto il falò di Sant'Antonio dalla pagina Facebook dell'organizzazione)

VARESE – Tornano i solenni festeggiamenti per Sant’Antonio Abate, in programma da oggi, domenica 15 gennaio a martedì 17 gennaio. Il calendario pieno di eventi prevedrà molte celebrazioni e momenti di riflessione nella chiesa dedicata al santo eremita del deserto, taumaturgo e protettore degli animali, che ogni anno vede un gran numero di fedeli a rendergli omaggio e chiedere grazie.

La festa prenderà il via oggi, domenica 15 gennaio, con il concerto a ingresso libero alle 17.00 nella Chiesa di Sant’Antonio alla Motta, con il Coro da Camera di Torino diretto Dario Tabbia che eseguirà brani di Harris, Zanetti, MacDonald, Holst, Clausen, Tavener.

Lunedì 16 sarà la volta delle celebrazioni eucaristiche: saranno due le messe in onore del Santo, per chiedergli e rendergli grazie, quella alle 10, con la benedizione delle candele votive, e la messa pomeridiana alle 18. Alle 21, poi, alla presenza delle autorità civili e religiose verrà acceso il tradizionale Falò di Sant’Antonio.

Grande impegno da parte dei volontari della parrocchia di San Vittore, che per tutto il corso di giorno 16 saranno al lavoro a custodire la chiesa, per consentire ai fedeli di accendere una candela al santo, pregare e distribuire l’immaginetta con l’icona della comunità e l’orazione all’anacoreta della tebaide, per scrivere un bigliettino con la propria intenzione di preghiera da mettere nella pira che i “Monelli della Motta” allestiranno nell’omonima piazza. Per permettere l’organizzazione del Falò – momento clou della festa dedicata al Santo protettore degli animali – la Basilica di San Vittore chiuderà, dunque, alle 17 e la messa delle 18.30 non sarà celebrata.

Martedì 17, infine, la Festa Patronale Della Comunità Pastorale, con una messa di mattina a ogni ora: alle 8, alle 9, alle 10 e alle 11. Al termine dell’ultima funzione, intorno alle 12, sul sagrato della chiesa si svolgerà il tanto atteso momento della benedizione degli animali, a cui farà seguito quella dei pani. L’ultima celebrazione della giornata, infine, prevista sempre nella chiesa di Sant’Antonio Abate sarà alle 18. Mentre nella Basilica, che chiuderà alle 17, sarà celebrata solo la messa delle 10 mentre sono sospese quelle delle 8.30 e 18.30.

Il calendario completo della festa è disponibile sul sito www.santantonioabatevarese.it 

Grande commozione nelle parole di monsignor Luigi Panighetti, prevosto della città

Questa festa è tanto sentita da varesini e non, ma per le parrocchie del centro – Basilica, Bosto, Brunella e Casbeno – ha il valore in più della vera e propria patronale.

Anche negli anni più duri questa tradizione fatta di gesti semplici e tanto significativi non ha mai perso di intensità mantenendo sempre il desiderio di ritrovarsi in una dimensione comunitaria. Oggi torniamo a rendere omaggio all’abate che inventò i monasteri, lasciando che i suoi insegnamenti ci siano di esempio proprio per la vita della comunità civile e religiosa. Sant’Antonio abate indica la strada da percorrere. Ci suggerisce la preghiera, il silenzio del cuore, la custodia della parola di Dio. Da eremita ci propone l’atteggiamento della cura per la vita interiore anche nella inquietudine della esistenza quotidiana.