VARESE (a.morl) L’isola che non c’è. O meglio, che c’è ma non funziona. Si sta parlando de “il totem” in piazza XX Settembre. La piattaforma a scomparsa per la raccolta dei rifiuti che è stata inaugurata in pompa magna nello scorso 22 ottobre, ma che non è ancora funzionante. Alessio Nicoletti, leader di Movimento Libero, ha scritto un’interrogazione al comune: «eravamo contrari alla collocazione dell’isola ecologica in una piazza, adesso che esiste, l’amministrazione dovrebbe impegnarsi per farla funzionare». Come già annunciato allora da Aspem Spa, i cassonetti dovrebbero entrare in funzione alla fine del 2009.
Ci si chiede però, se dopo quasi 10 mesi dall’inaugurazione, l’isola ecologica non possa andare incontro a problemi di funzionamento dovuti al mancato utilizzo. L’isola è un congegno sia elettronico che meccanico. Fa parte di un sistema di 10 centraline che, posizionate in zone strategiche, raccoglieranno tutta l’immondizia della città. L’utente introdurrà una tessera, simile a quella di un bancomat, e attraverso un touch-screen selezionerà il tipo di rifiuto per poi gettarlo nella bocca. Questo dovrebbe evitare che per le strade rimangano i sacchi maleodoranti. Un sistema tecnologico, il cui stato di riempimento può essere monitorato a distanza. All’inizio aveva suscitato curiosità, ma adesso, trascorso tanto tempo, è stato dimenticato. «Non ricevendo alcuna informazione, abbiamo persino provato a chiedere agli operatori ecologici» conferma Manolo Marsilio, titolare di Tezenis, il negozio di intimo che si affaccia proprio su piazza XX Settembre. Così come l’edicolante che dichiara di essere ignara di tutto. O come Donatella Bidoglio, titolare del bar tabaccheria di via Morosini, che dichiara di non sapere nulla del nuovo sistema di raccolta. Il totem, da oggetto misterioso, è diventato parte dell’ambiente. Non si domandano più che cosa sia neppure i frequentatori della piazza, che sono abituati a sedersi a leggere il giornale o a fare quattro chiacchiere affianco a quello che sembra una via di mezzo tra un bancomat e un bizzarro monumento.
Aspem ribadisce che è tutto regolare. «La raccolta dei rifiuti nelle isole rivoluzionerà l’intero sistema di raccolta, ma per farlo partire bisogna avere un buon numero di isole funzionanti, utilizzate da un numeroso bacino di utenti» conferma William Malnati, presidente di Aspem Spa. Per ora, sulle 10 centraline previste dal sistema, ne sono state realizzate 4. Una di fronte al teatro di Varese, una in via Indipendenza, una davanti alla Camera di
Commercio e una in piazza XX Settembre che è l’unica ad essere pronta per l’uso. Dopo l’estate anche le altre isole verranno collaudate, mentre si sta valutando con le associazioni di categoria i punti più idonei per posizionare le rimanenti sei. «Comunque, già da questo autunno, dovremmo iniziare a distribuire le tessere per un periodo di rodaggio» ribadisce Malnati. Ogni isola costa 85 mila euro, lavori di installazione e muratura compresi.
e.marletta
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