VARESE I controlli con l’autovelox però non vengono e non verrano fatti indistintamente su tutte le strade. Si concentrano in particolare su un paniere di assi viabilistici considerati più a rischio. Si tratta di viale Belforte, viale Europa, viale Aguggiari, viale Borri e via Sanvito.
Non a caso si tratta delle arterie principali su cui transita la maggior parte del traffico cittadino in entrata o in uscita dal centro. «Spesso e volentieri – spiega l’assessore alla polizia locale e sicurezza Fabio D’Aula – non c’è un problema di velocità eccessiva ma c’è un problema di traffico troppo intenso che rende pericolose soprattutto le intersezioni con le strade principali». A maggior ragione quando la velocità di transito è più alta di quanto consentito dai limiti, i rischi aumentano ulteriormente. «Avevamo detto che avremmo aumentato la presenza di pattuglie sul territorio e abbiamo aumentato le pattuglie sul territorio – continua D’Aula – non deve sorprendere nessuno. Il controllo con l’autovelox d’altra parte deve essere ordinaria routine per la polizia locale. Ho sempre ricordato che non è uno strumento utilizzato per incassare le sanzioni, è un controllo finalizzato alla prevenzione oltre che alla repressione». Quello che spiega l’assessore è confermato dai fatti, a partire da come viene segnalata la presenza dell’autovelox e per finire con il numero delle multe che vengono date. In viale Belforte, dove giovedì mattina si è concentrato l’ultimo controllo della serie, in due ore è stato compilato un solo verbale. «L’indicazione è proprio quella di segnalare sempre e molto bene la presenza del controllo in modo che gli automobilisti lo sappiano e possano regolare la velocità. Così si riesce davvero a impiegarlo come deterrente, che poi è quello che ci interessa. In questo senso è evidente che la sola presenza sulla strada di una pattuglia per fare i controlli basta a ridurre i rischi di incidente».
I rischi di incidente non dipendono tutti dalla velocità, come ribadisce l’assessore puntando il dito soprattutto sul traffico, anche se dalla velocità non adeguata alla strada vengono moltiplicati. In effetti le strade su cui più spesso saranno concentrati i controlli con l’autovelox non sono necessariamente le più “veloci”. «Oltre alle vie su cui ci segnalano velocità
eccessive abbiamo privilegiato quelle più dibattute in questi anni per il tasso di incidentalità. L’obiettivo è sempre il miglioramento delle condizioni di sicurezza». In questa ottica sono al vaglio i 30 all’ora davanti alle scuole. «E’ un progetto a cui sto lavorando e che spero di portare avanti nella prossima amministrazione in modo condiviso».
Francesca Manfredi
e.marletta
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