Ci sono diversi modi per salutare la fine di qualcosa e io ho pensato di fermare attraverso la scrittura alcuni momenti, ricostruire alcune linee, ricordarvi e ricordare a me stessa alcune cose.
Un percorso di vita si è appena concluso per voi e uno si sta aprendo. La prima cosa che voglio dirvi è che sono davvero felice di averne preso parte, anche se per poco.
Sono passati 5 mesi dal giorno in cui ci siamo sconosciuti: ci guardavamo intimi- diti e curiosi, tutti un po’ sulla difensiva ed io con la paura non dichiarata che non sarebbe stato facile. È la mia seconda esperienza importante
nell’insegnamento, ma in qualche modo oggi ritengo che possa essere a giusto titolo considerata la prima, quella a cui rimarrò̀ legata per molto tempo. Ho apprezzato veramente la sincerità̀ e la spontaneità̀ delle vostre lusinghe riguardo il mio operato ed il mio modo di pormi. Con voi sono sempre stata me stessa.
Ne ho fatti tanti di esami fino ad oggi, ma credo che questa esperienza di vita per me sia stata quella più̀ significativa, soprattutto perchè́ a vostro dire ne sono uscita con buoni voti. Non ho mai ricevuto così tanto affetto incondizionatamente.
L’essere stata un tassello di passaggio nella vostra vita mi rende piena di gioia e di soddisfazione. Ho imparato molte cose ma soprattutto che ognuno di voi è una persona diversa, con una propria sensibilità̀, uno sguardo sulle cose, un sorriso e un linguaggio per nulla assimilabile a quello di un altro. La singolarità̀ che portate con voi è molto importante e vi aiuterà̀ a crescere, a essere forti nell’affronta- re le piccole e grandi sfide nella vita. Non lasciatevi mai appiattire da niente e da nessuno. Allo stesso tempo e nel limite di questa scuola siete stati una classe, un gruppo: ciò è molto importante. È molto importante essere parte di qualcosa , ciascuno a suo modo, portando quel che si ha e prendendo quel che sembra utile. Ognuno di voi, credo, ha dovuto fronteggiare a suo modo piccole e grandi paure. Oggi voglio ringraziarvi: per le vostre facce buffe che in questi mesi ho visto cambiare; per la vostra allegria perchè́ siete stati per me un pensiero che mi ha distratto da altri brutti, una sorta di isola felice.
Sono stata rapita totalmente dalla vostra famelica curiosità̀, dal vostro desiderio di affermazione, dalle
vostre paturnie,dalla sperimentazione di un senso critico che ho visto crescere insieme a voi, rendendo i sacrifici per il lavoro che amo ben riposti.
Non date nulla per scontato, impegnatevi sempre per meritare tutto ciò che vi viene offerto e non abbiate mai paura di esprimere i vostri sentimenti. Ricordate però quella parolina magica, che è stata oggetto di tante nostre conversazioni: il rispetto.
Per voi stessi e per gli altri. Rispettate, ruoli, valori, sentimenti e diversità, ma abbiate anche rispetto per voi stessi, perchè́ mai possiate diventare le marionette di qualcun altro.
E leggete, leggete tanto, perchè́ sapere rende liberi. E ridete, di voi stessi prima di tutto, affinchè́ le risate degli altri non possano ferirvi. Ridete della vita in genere, perchè́ è bella e vale sempre la pena di essere vissuta, perchè́ con il sorriso sulle labbra si affronta meglio.
E ricordatevi anche che essere bambini non è mai uno scudo, una licenza per essere sciocchi, per non prendersi le proprie responsabilità̀ perchè come in un tutorial dei videogiochi che tanto amate, vi abbiamo insegnato i “comandi”, ma adesso tocca a voi giocare la vostra partita.
Impegnatevi, anche quando non ne avete voglia, perchè́ questo round si gioca in un solo giro e la posta in palio è alta: la felicità.
Ed è questo che voglio augurarvi ora salutandovi: siate felici, non sereni, ma felici proprio, di quella felicità che fa ridere a crepapelle.
E per esserlo siate sempre voi stessi, scegliete cosa volete essere e siate il meglio di ciò che avete scelto. Per me siete belli e irripetibili, diversi e unici nel modo di essere …
Grazie per tutto quello che mi avete insegnato. Non vi dimenticheò̀ mai.
© riproduzione riservata