Yara/ Striscione davanti casa: “Nessuna pietà per assassino”


Brembate Sopra (Bg), 6 dic. (Apcom)
– “Yara, un fiore spezzato, nessuna pietà per chi ti ha calpestato, sari sempre nei nostri cuori”. Questo il testo di uno striscione portato da due uomini che hanno cercato di appenderlo ad un cancello di una villetta di via Rampinelli, nei pressi dell’abitazione della famiglia Gambirasio a Brembate di Sopra (Bergamo), ma sono stati bloccati dai carabinieri chiamati dai vigili urbani in presidio fisso.

Ieri sempre in via Rampinelli, dove stazionano i furgoni delle televisioni e molti giornalisti, erano stati esposti due cartelli razzisti dopo che si era diffusa la notizia del fermo dell’operaio marocchino per l’omicidio della 13enne scomparsa dal paese il 26 novembre scorso. Il 22enne continuerebbe, tra l’altro, a dirsi totalmente estraneo alla vicenda.

Nel frattempo gli investigatori dell’Arma proseguono le indagini nel massimo riserbo e quindi non trovano, per ora, una conferma ufficiale le voci sul fatto che ci siano anche due italiani indagati. Bocche cucite anche in Procura a Bergamo, dove né il Pm Letizia Ruggeri, né il procuratore aggiunto Massimo Meroni hanno l’intenzione, almeno per adesso, di parlare con i cronisti.

Per completare il quadro, nemmeno gli operai al lavoro nel cantiere per la costruzione del nuovo centro commerciale di Mapello hanno voluto parlare del loro collega finito in carcere a Bergamo con la tremenda accusa di aver assassinato Yara. E chi lo ha fatto dice di non ricordarsi chi fosse. Così, sotto una fitta nevicata da ieri, i cittadini dei comuni ai piedi della Val Brembana, rimangono in angosciosa attesa di conoscere i prossimi sviluppi dell’indagine su Yara, scomparsa nel nulla da oltre dieci giorni.

Alp

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