Con l’arrivo dei primi caldi, torna l’allerta zanzare anche a Varese. In particolare, preoccupano le potenziali conseguenze legate alla diffusione della zanzara tigre, vettore di malattie come Dengue e Chikungunya. Per questo, il Comune – su indicazione di Ats Insubria – ha emanato un’ordinanza firmata dal sindaco Davide Galimberti con una serie di regole stringenti rivolte a cittadini, amministratori condominiali, enti e imprese.
Al centro del provvedimento, il divieto assoluto di lasciare contenitori, anche temporaneamente, in cui possa raccogliersi acqua piovana. Chi utilizza recipienti, come nei cortili o nei giardini, dovrà svuotarli regolarmente, chiuderli con coperchi ermetici o reti zanzariere, oppure procedere allo svuotamento quotidiano senza scaricare l’acqua nei tombini.
Questi ultimi, infatti, dovranno essere trattati con prodotti larvicidi efficaci. Stesse disposizioni per griglie di scarico, pozzetti e sistemi di raccolta delle acque meteoriche presenti su suolo privato.
L’ordinanza impone anche di mantenere pulite le aree esterne: cortili, terreni incolti e cigli stradali dovranno essere liberi da erbacce, sterpaglie, rifiuti e materiali che possano creare ristagni. Vietato, inoltre, accumulare oggetti o scarti che possano raccogliere acqua.
Orti e vivai dovranno essere annaffiati con sistemi diretti come pompe o contenitori svuotati ogni volta. Particolare attenzione anche ai cantieri, dove valgono le stesse prescrizioni per evitare la proliferazione delle larve.
Un capitolo a parte riguarda i cimiteri: nei portafiori, quando non si utilizza acqua trattata con larvicidi, sarà obbligatorio riempire i vasi con sabbia umida, anche in presenza di fiori finti.
Infine, il Comune chiarisce che in caso di sospetti focolai di malattie o infestazioni di particolare entità, si procederà con interventi mirati di disinfestazione.