Pensionato eroe a 75 anni «Così ho salvato i fratellini»

 LUINO «Ancora un minuto, un minuto e mezzo e sarebbero annegati tutti e tre». La tragedia sfiorata a Luino venerdì pomeriggio, quando di fronte allo spiaggione di Germignaga hanno rischiato di annegare due bimbi, di 7 e 11 anni, e il padre, 42 anni, ha visto l’azione di un eroe normale.
Romeo Scapinello, pensionato di 75 anni di Cunardo, con la passione per la pesca, era proprio lì quando la madre dei bimbi ha segnalato il pericolo. «Una famiglia tedesca – racconta Scapinello – Ho capito che qualcosa non andava poi ho visto i bambini e il padre, che non sapeva nuotare, annaspare nell’acqua. Ero in barca, sono partito a tutta velocità con l’ancora non ancora raccolta. Li ho raggiunti e ho buttato loro un guadino, lungo e robusto. Stavano andando sotto, era questione di secondi».

I tre hanno afferrato il vitale ormeggio con tutte le loro forze. Nel frattempo stavano già arrivando i vigili del fuoco di Luino allertati dagli altri bagnanti. «Sono riuscito a tirare in barca i due bambini – spiega Scapinello – Non riuscivo a crederci, io ho un nipotino della loro età, mi si è stretto il cuore. Il padre era a peso morto, da solo non potevo issarlo sullo scafo. Pover uomo, era paonazzo con gli occhi fuori dalle orbite.

Si è buttato in acqua senza saper nuotare, e del resto ha visto i figli così, in pericolo. E dico: era un pericolo grave». Il padre dei ragazzino ha poi avuto un collasso a causa dello stress. Scapinello ha riportato a riva i bambini, mentre i vigili del fuoco gestivano la situazione e soccorrevano i tre malcapitati. «Sono tre giorni che non riesco a stare tranquillo – conclude Scapinello – Ho anche un bypass, l’emozione non mi è ancora passata, continuo a pensare a quei bambini in acqua».

Scapinello conosce il posto da esperto pescatore qual è: «Dovrebbero fare qualcosa – spiega – Segnalare che è pericoloso. Lì hai 5 o 6 metri di sabbia e acqua bassa, poi vai giù in un buco profondo 10 metri con una corrente molto forte. I bambini non dovrebbero andare a fare il bagno lì».

b.melazzini

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