Il Parco a lago di Luino aspetta soltanto l’estate

LUINO Il Parco a lago è finalmente ultimato. Non ancora inaugurato nella sua totalità, ma fruibile in ogni suo centimetro quadrato. Anche l’ultimo spazio, la piazza in legno polifunzionale che ha preso il posto del famigerato “muro” è completa. E frequentabile dal giorno di Pasqua. Come una vera e propria piazza a lago, costituita da una piattaforma in legno dalle caratteristiche polifunzionali, fissata su una base di calcestruzzo ed è stata costruita sullo spazio originariamente destinato al parcheggio. Un passaggio che a è arrivato a conclusione e che sarà salutato, a settembre, dall’intitolazione, atto finale del laborioso intervento di riqualificazione della fascia a lago di viale Dante. Che non sarà più solo un parco, ma anche luogo della memoria condivisa.

Lo spazio, una sorta di anfiteatro naturale che già con l’esibizione di domenica ha espresso tutte le sue potenzialità, sarà intitolato a settembre. Quando, in occasione del 70esimo anniversario dell’eccidio di Cefalonia, sarà dedicato a Armando Chirola. Pioniere della vela nel Luinese, cantore di storie lacustri e soldato. Artefice insieme ai commilitoni della divisione «Acqui», come ha affermato nel 2001 l’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, «del primo atto della Resistenza di un’Italia libera». «Abbiamo completato – evidenzia il sindaco Andrea Pellicin – la grande opera del parco a lago, intesa in tutto il suo complesso. E posso dire che questo nuovo spazio, disteso sulla vista del Verbano, senza alcun ostacolo, ha già incontrato i favori dei luinesi e dei frequentatori della città». Archiviato questo passaggio si guarda al futuro.

Perché lunedì prenderanno il via i lavori per la riqualificazione dell’altro tratto strategico del fronte lago. Quello ora occupato dai posteggi dell’area ex Svit. Da qui, infatti, spariranno le auto per lasciare spazio ad una terrazza panoramica. Che da Palazzo Verbania arrivi fino a Piazza Libertà. Secondo il progetto esecutivo dell’architetto Stefano Santambrogio di Casatenovo (Lecco), approvato dalla giunta comunale il nell’ottobre 2012, l’asfalto cederà il posto al verde, gli stalli delle auto a percorsi pedonali e ai portabiciclette. Muretti e ringhiera sulla sponda saranno rimossi e rimpiazzati con ringhiere metalliche intervallate da parapetto di cristallo.

Una panchina posata su una struttura metallica farà, poi, godere lo spettacolo del golfo. La separazione tra la strada e il marciapiede, da una parte, e il terrazzo a lago, dall’altra, finirà. Il muretto divisorio che corre dall’imbocco del parcheggio sarà eliminato e ricomparirà la continuità di un tempo tra terraferma e lago. E renderà ancor più accattivante il lago.

b.melazzini

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