28 Set 2014
di 
1 minuto di lettura
Addio agli allagamenti sotto il ponte di via Boscaccio: merito di due vasche di contenimento delle acque, realizzate nell’ambito dei lavori in corso per la tangenziale sud.
Solo fino a pochi mesi fa, infatti, bastava un forte temporale per far finire a mollo il sottopasso in corrispondenza dell’Autolaghi, lasciando completamente isolate le poche abitazioni presenti in via Cadorna, al di là della Milano-Varese. Un disagio non certo minimo, che era stato più volte denunciato dai residenti e al quale si sta ora ponendo rimedio, grazie alle opere di smaltimento delle acque connesse al secondo lotto, che dovrebbe essere pronto in autunno, dell’arteria viabilistica destinata ad allontanare dal centro abitato cassanese il traffico pesante fra Gallarate e la Valle Olona.
Il banco di prova del funzionamento dei bacini di raccoglimento dell’acqua piovana, ricavati proprio sotto l’autostrada, sono state le intensissime piogge di luglio e agosto: periodo durante il quale il sottopasso è finito a mollo soltanto in un’occasione, per tornare comunque all’asciutto nel giro di venti minuti. Un deciso miglioramento, visto che in precedenza l’acqua ristagnava anche per più giorni sotto il ponte.
Se, per il momento, il problema non è stato completamente risolto, come spiega il sindaco , è perché il sistema di drenaggio non è ancora del tutto operativo: bisognerà quindi attendere la conclusione del secondo tratto della tangenziale, che dovrebbe essere ultimato prima della fine dell’anno, per verificare l’effettiva tenuta delle opere idrauliche.
Anche nel caso di via Boscaccio, insomma, il Comune di Cassano Magnago ha confermato la propria efficienza nella gestione delle acque: la stessa efficienza di cui sono modello le vasche di laminazione realizzate 15 anni fa a nord della città allo scopo di contenere le piene del torrente Rile. Si tratta di cinque dighe che, quest’estate, hanno per l’ennesima volta messo al sicuro i cassanesi dal rischio di alluvioni.
© riproduzione riservata
