Ritrovato Iglesias, supercavallo da 2 mln di euro rapito a marzo


Roma, 4 giu. (Apcom)
– E’ stato ritrovato sano e salvo Iglesias, il supercavallo, il ‘trottatore italiano’, campione come Varenne, del valore di due milioni di euro, rapito da ignoti a marzo, in una scuderia di Licola dove si trovava in cura. La buona notizia arriva dai carabinieri del comando di Napoli: i militari di Sant`Anastasia hanno ritrovato lo stallone baio legato esternamente al cancello di una azienda agricola del luogo. Cinque anni, figlio del francese Ganymede e della finlandese Forever Kemp, Iglesias è stato restituito al suo proprietario, Sergio Carfagna, un 52enne umbro, mentre continuano le indagini dei carabinieri per identificare gli autori del misterioso rapimento.

Vincitore di cinque Gran Premi, ultimo il Gran Premio Europa nel 2008, per un ammontare di 250mila euro, poi la caduta, l’operazione alla zampa anteriore destra, la guarigione e ancora la ricaduta: per questo il cavallo era stato trasferito, alla scuderia Long Beach di Licola per una terapia speciale, per fargli riacquistare l’ elasticità del tendine con una vacanza al mare curativa con passeggiate sulla battigia. Ma il campione nella notte tra il 25 e il 26 marzo scorso è stato sedato e portato via, senza che nessuno se ne accorgesse, fino all’indomani. Un sequestro di professionisti, che aveva gettato nella disperazione il suo proprietario. E del cavallo, uno dei migliori trottatori italiani, da poco stallone e per questo già richiesto da molte stazioni di monta, più nulla.

Oggi il ritrovamento: era placidamente legato ad un cancello. E dei rapitori, ancora nulla.

Iglesias non è solo, la lista dei cavalli rapiti infatti è lunga: Wayne Eden, trottatore americano sparito a Ferragosto del 1975 a Montecatini dopo aver vinto il locale Gran Premio, furono pagati 50 milioni di lire all`epoca per il suo riscatto. Nel 1976 la purosangue Carnauba, vincitrice delle Oaks per petroliere americano Nelson Bunker Hunt, fu sequestrata a San Siro e salvata appena in tempo dai carabinieri in un macello di Paderno Dugnano. Politico il sequestro in Irlanda nel 1983 di Shergar: i terroristi dell`Ira fecero sparire il mai più ritrovato fuoriclasse del principe Karim Aga Khan.

In Italia, clamorosi i sequestri degli ultimi anni: nel 2006, a Mariano, in provincia di Parma, fu rapito Lemon Dra, re degli stalloni italiani di trotto. Nel novembre 2007 a Mirano sparì Equinox Bi, il cavallo-favola, cieco da un occhio, ma capace di sottrarre agli americani lo scettro della Breeder`s Crown; fu ritrovato 40 giorni dopo nelle Marche e ora prudentemente portato negli Stati Uniti dalla famiglia dei Biasuzzi. A giugno 2008 nel bolognese sparisce senza mai più essere ritrovato il francoitaliano Daguet Rapide, così come Forever Runner, sparito a Cesena nell`agosto scorso.

Vendetta, riscatto, corse clandestine, e la triste fine dei i macelli dietro i rapimenti dei cavalli, che non interessano solo i campioni. Secondo il Rapporto Zoomafia 2008 della Lav in Italia ogni anno vengono rapiti migliaia di cavalli dai maneggi e dai centri ippici per essere poi destinati o alla macellazione clandestina o ad altre attività illegali. In Italia infatti gli allevamenti di cavalli destinati al consumo umano non coprono la richiesta, per questo motivo é fiorente il mercato della macellazione clandestina. È quasi impossibile fare un elenco dei casi, perché molte volte le denunce non assurgono all`onore della cronaca, avverte la Lav, denunciando che si tratta di un crimine quasi silente. Eppure ci sono bande altamente specializzate in questo tipo di reato, capaci di “sistemare” e “riciclare” in poche ore gli animali, e nessuna regione è immune dalla Piaga.

Inoltre i cavalli, soprattutto gli stalloni, sono molto amati dalle mafie, compresi i Casalesi. Sempre il rapporto Zoomafia dà un’idea del perché: è un “settore”, quello delle corse, che da solo produce un business stimato in circa 1 miliardo di euro, e così anche per il 2007 le corse clandestine di cavalli e le infiltrazioni criminali nel settore dell`ippica si sono confermati i campi in cui la criminalità organizzata sembra concentrare sempre più il suo interesse.

Gtu

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