Comune e Pro Loco a processo per la cantante ferita dalle luci

Morazzone: Bianchi e Azzolin e altre due persone sono accusati di lesioni colpose. La regina delle balere quella sera era la star della festa di Morazzone

– “Festa in piazza” con incidente per la cantante: il sindaco leghista finisce a processo.
Pare un racconto fantastico ma il processo è reale e vede un corposo elenco di imputati: oltre a Bianchi, a processo per aver autorizzato la manifestazione, sul banco degli incolpati l’accusa ha messo anche , titolare della Tv Art la ditta organizzatrice dell’evento, che aveva scelto per lo spettacolo l’Orchestra di , un noto autore e musicista di musica da ballo (nel 2008 è uscito il suo ultimo disco, “Sangue e arena”).
Frascerra è imputato perché non avrebbe installato bene l’impianto luci.
E ancora a processo sono finiti anche, il presidente della Pro Loco, per aver scelto la Tv Art, ma anche il direttore d’orchestra Caffarena è a sua volta imputato perché non si è curato di verificare che il luogo di lavoro fosse in condizioni tali da evitare rischi. Per tutti l’accusa è di lesioni colpose.

Ma cosa è accaduto? Il 17 luglio 2010 la Pro Loco promuove l’iniziativa “Festa in piazza”; manifestazione che propone musica folk e mira a far ballare e divertire tutti sotto il cielo notturno d’estate.
Ospite della serata era appunto Sola Romana, che a discapito del gioco di parole sul nome, è originaria di Zocca (paese emiliano noto per aver dato i natali a Vasco Rossi) ed è conosciuta nelle balere di tutta Italia anche come Sandri Romana,

interprete di tormentoni quali “Ciocciotta”, canzone popolare che tutta incentrata su donne di una certa stazza dotate però di una certa verve ruspante che, anche senza la vita stretta, come dice la canzone, ballano con la mossa.
Durante l’esibizione, però, qualcosa è andato storto. L’impianto luci montato sul palco si è staccato rovinando addosso a Sola Romana colpita tra l’altro alla testa.
Un momento affatto piacevole: la donna infatti portata in ospedale ha riportato politraumi al capo piuttosto seri con una prognosi superiore ai 40 giorni.
Una volta ripresasi la cantautrice ha sporto regolare denuncia.

A processo quindi sono finiti sindaco, presidente della Pro Loco, responsabile del service e direttore d’orchestra.
La prima udienza si è bloccata su una miriade di eccezioni presentata dagli avvocati difensori dei vari imputati.
Molto attesa l’eventuale testimonianza di Sola Romana anche se non è ancora stata calendarizzata.