Il sorriso di Sara non muore mai Continuerà a salvare altre vite

Tante vite salvate nel nome di Sara. Sara è , bellissima e stimata infermiera di Vedano Olona, morta a 34 anni la scorsa primavera in un incidente stradale ad Armeno lungo la strada che porta al Mottarone: la sua vita spezzata da una caduta dalla motocicletta, sua grande passione. Il 12 maggio 2013 la sua giovane vita si è spezzata: ma lo spirito di Sara è ancora vivo. Anzi vivissimo nei cuori e nelle menti di chi l’ha amata: dei genitori e, del fidanzato , dei colleghi dell’ospedale di Circolo di Varese.

Dall’amore per lei è nato un gesto d’amore che di Sara porta il nome. I familiari hanno potuto donare i frutti di una raccolta spontanea e volontaria di denaro alla S.O.S Malnate Onlus, associazione di pronto intervento «dove Sara stessa aveva prestato servizio come volontaria – aggiunge Lavallata – Ha iniziato lì il suo percorso». Con quello spirito che l’ha sempre contraddistinta: «Aiutare gli altri – aggiunge Lavallata – I soccorritori di S.O.S Malnate sono i primi ad arrivare nella nostra zona quando c’è qualcuno da aiutare. Sara era di Vedano, lo sapeva bene». Tutto è nato in modo spontaneo, si diceva. Quando arrivò il giorno del funerale in tanti chiesero e si chiesero se Sara avrebbe gradito tanti fiori: «Bellissimi, certo – aggiunge Lavallata – Ma certamente non utili per fare qualcosa di concreto».

Di concreto per gli altri. «Conoscendola siamo certi che questa donazione Sara l’avrebbe approvata». E così, sapendo che il modo migliore per onorarne la memoria era quello di fare la differenza, anche piccola, in soccorso degli altri i colleghi dell’ospedale di Circolo hanno iniziato a raccogliere il denaro. Non c’è una fondazione, non c’è un’associazione: semplicemente chi ha amato Sara ha donato quanto poteva. Cifre piccole o meno piccole con in testa il progetto di fare qualcosa di concreto.

Questa concretezza si è tradotta in un defibrillatore annesso di tutta l’attrezzatura necessaria per il suo utilizzo e per la formazione del personale acquistato da S.O.S. Malnate grazie a questa donazione: lo stesso direttore della Onlus ha preso molto a cuore il progetto e con il presidente ha ricevuto il defibrillatore dalle mani dei genitori di Sara, Alberto e Letizia, e di una collega di Sara in rappresentanza di tutti i colleghi dell’ospedale di Circolo di Varese. Ora il S.O.S. Malnate necessita di una nuova ambulanza: il gesto dei familiari e dei colleghi di Sara potrebbe ispirare altri a fare la differenza. Tutte le informazioni sul sito www.sosmalnate.it.

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