L’abbraccio di Busto ai sacerdoti che porta nel cuore

La comunità bustese ha riaccolto ieri due amati sacerdoti che hanno guidato negli scorsi anni il decanato, la parrocchia San Giovanni e la pastorale giovanile cittadina.

– Il vescovo monsignor , vicario episcopale della zona pastorale di Varese, e don , direttore del Centro pastorale ambrosiano di Seveso, sono tornati a Busto ieri sera per inaugurare e benedire, insieme agli attuali preti del decanato, la nuova icona della cappellina del Centro giovanile “Stoà”, dono dell’Associazione di iconografia San Giuseppe di Busto.
I giovani di Stoà hanno voluto accanto a loro per l’occasione, che ha aperto anche il periodo di Avvento, i sacerdoti che per primi hanno voluto e creduto nel progetto del Centro giovanile e che li hanno accompagnati nell’avvio

e nei primi anni di vita di Stoà.
«Sono molto contento di benedire questa icona, che richiama una realtà bella e prestigiosa di Busto, qual è il centro iconografico – ha affermato monsignor Agnesi – inoltre è bello il significato che Stoà abbia, accanto alle numerose mostre di fotografia che organizza, la presenza dell’icona di Cristo che ci ricorda di volgere lo sguardo non solo alle nostre immagini e ai nostri volti ma al volto del Signore».
Il titolo dell’icona “Cristo via verità e vita” richiama «una delle parole più alte del Vangelo di Giovanni, in cui si rivela il mistero di Gesù e si indica il segreto della vita e uno stile di esistenza che ci fa uscire da noi stessi e ci fa guardare al futuro con speranza – ha aggiunto monsignor Franco Agnesi – è importante sapere con chi camminiamo per avere fiducia».
Il vescovo, ex parroco di San Giovanni, ha ringraziato il suo successore monsignor Severino Pagani per l’invito e ha rivolto al Centro giovanile Stoà l’augurio di «mantenere sempre questa sua intenzione originaria – ha affermato – affinché chi vi si avvicina possa trovare speranza e fiducia nella vita, voglia di cercare la propria strada e di uscire da se stessi e impegnarsi per gli altri».