Lega Nord: «Reguzzoni è fuori dal partito»

Ieri sera la decisione del direttivo provinciale del Carroccio: contestata la decisione di fondare il movimento dei repubblicani e alcune esternazioni fatte durante la campagna elettorale. L’ultima parola al Comitato di Garanzia

Marco Reguzzoni, l’ex enfant prodige della Lega Nord, rischia l’espulsione.
Il direttivo provinciale della Lega Nord di Varese ha deliberato nella serata di lunedì 29 giugno la sua espulsione con 11 voti favorevoli e 2 astenuti. Ma l’ultima parola, vista l’anzianità di militanza di Reguzzoni – già presidente della Provincia di Varese e capogruppo dei lümbard alla Camera, vicinissimo al presidente – spetterà al . «Le esternazioni in piena campagna elettorale – spiegano in una nota –

lesive e portatrici di confusione per l’immagine della Lega (atteggiamento perseverante, vedi ultima intervista su quotidiano locale venerdì 26 giugno), oltre alla promozione della creazione di un movimento politico diverso dalla Lega stessa (i repubblicani n.d.r.) sono le principali motivazioni del provvedimento. Il direttivo ha proposto l’espulsione, dopo breve e concisa discussione, con esito quasi unanime. Vista l’anzianità di militanza, il provvedimento sarà vagliato per ratifica definitiva dal Comitato federale di Garanzia». «Il direttivo, la militanza e i cittadini non tollerano più zizzania sterile – commenta il segretario provinciale – abbiamo da lavorare sulle prossime amministrative e lo si fa con la Lega protagonista. Il modello vincente è quello attuato in Veneto con e lo declineremo alle prossime amministrative».