«Opere incompiute? Colpa di chi governa»

«Busto grande incompiuta? Sono mancate le decisioni politiche. L’emblema è l’area delle Nord, che si presenterà ad Expo 2015 solo con un parcheggio riarredato».

A sostenerlo è , consigliere comunale del Pd, già candidato sindaco nel 2006 in occasione della prima vittoria elettorale di , a proposito della desolante “hit parade” delle opere incompiute della città.

Un elenco, le cui responsabilità hanno nomi e cognomi, secondo l’esponente del Pd: «L’etichetta politica è ben precisa – sottolinea Mariani – questa città è governata da più di vent’anni dalla stessa maggioranza, prima solo la Lega, poi la Lega e Forza Italia. Le scelte strategiche che sono state fatte in altre città, anche governate dallo stesso centrodestra come Gallarate e Legnano, qui a Busto Arsizio non sono state fatte. Poi nel merito si può discutere se le scelte siano state giuste o sbagliate,

ma perlomeno altri le hanno compiute, mentre a Busto sono rimaste solo le incompiute». Nella “top ten” che abbiamo stilato su queste colonne nei giorni scorsi al primo posto c’era l’area delle Nord, l’ex sedime ferroviario interrato che da 25 anni rappresenta il polo strategico per il rilancio della città e che è ancora senza un futuro. «È l’eterna incompiuta – per Mariani, che conferma il primo posto nell’ideale “hit parade” – è l’emblema dell’indecisionismo di chi ha governato Busto. C’era l’occasione di Expo 2015 da sfruttare, se ne è discusso solo pochi mesi fa nel workshop organizzato dal sindaco, ma finiremo per ritrovarci solo con un parcheggio riarredato in via Monti. Un po’ poco in vista di Expo per quella che avrebbe dovuto essere la “porta di Malpensa”». Ora il sindaco annuncia un nuovo workshop per settembre, ma Mariani ha «poche speranze di un’inversione di tendenza» in vista di questo appuntamento: «Ormai è troppo tardi, non c’è il tempo tecnico né per compiere le scelte né per realizzarle. Discuteremo ancora sullo stato di fatto, perché nel frattempo le decisioni importanti non sono ancora state prese».

Un immobilismo che per l’esponente del Pd è il segno del fallimento politico del ventennio del centrodestra alla guida della città: «Ormai non ci sono più alibi – spiega Mariani – a certi esponenti di maggioranza che si preoccupano così tanto di quello che farà il Pd in vista delle prossime amministrative, consiglierei piuttosto di pensare a cosa vogliono fare adesso per rimediare all’indecisionismo e alle scelte non fatte. Il Pd aspetta al varco e lavora per dare un futuro alla città sulle macerie lasciate dal centrodestra». Bocciatura anche per il sindaco Farioli che rivendica i conti a posto: «Se poi, lo dico per semplificare, hai le buche nelle strade, i conti a posto servono fino ad un certo punto. È qualche anno fa, quando giravano più risorse nei bilanci, che si doveva investire, come hanno fatto altre città, ma a Busto è mancata la volontà politica».

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