Poesie d’amore ai Giardini Blitz di un’artista a Varese

La poesia invade i Giardini Estensi. I componimenti di Francesca Pels, giovane artista e poetessa milanese, sono stati disseminati sulle panchine e negli angoli più remoti del parco, «perché ovunque c’e bisogno di un po d’amore».

La poesia entra nello spazio urbano e parla di amore e sentimento. Ha scelto la città Giardino Francesca Pels per seminare un po della sua arte. Un’iniziativa che non è nuova alla poetessa milanese, che ha riproposto lo stesso “format” anche nei parchi del capoluogo. Ieri però ha fatto incursione a Varese, disseminando fogli di carta e lettere poetiche d’amore per i Giardini Estensi. Otto componimenti che fanno parte della raccolta «Poesie d’amore per chi rimane in città» e trattano il sentimento in tutte le sue sfumature, sono stati attaccati alle panchine e agli alberi.

«Scrivendo ho l’impressione di usare un filtro, o forse si tratta di un altro tipo di aggeggio, che mi dà il senso di non dover gridare tra gente che grida». E infatti Francesca Pels non parla. I suoi messaggi sono muti ma altrettanto forti. Poesie «con cui arrivo prima nella testa della gente e poi forse anche nel cuore di qualcuno». Con i varesini che si seno imbattuti nei misteriosi fogli bianchi, magari seduti sulle panchine all’ombra dei Giardini, La Pels ha voluto parlare di amore. Un sentimento universale «di cui si ha bisogno ovunque». Per i milanesi invece, aveva scelto “Trasporti poetici” e “Spaccare il minuto”, versi da metropoli che si riescono a leggere velocemente, il tempo di una fermata di metropolitana.

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