Detenuti evasi dal carcere dei Miogni Arrestati cinque agenti della penitenziaria

Agenti in manette accusati di aver aiutato dei detenuti a fuggire dal carcere varesino nel 2013. I tre furono catturati nel giro di pochi giorni. LE FOTO DELL’OPERAZIONE

– Terremoto al carcere dei Miogni: arrestati cinque agenti della polizia penitenziaria alcuni dei quali in servizio anche a Bollate. L’operazione è scattata alle 5.30 di questa mattina. I cinque, colpiti da ordinanza di custodia cautelare, sono accusati di aver favoreggiato, in cambio di soldi e favori, la rocambolesca evasione di tre detenuti avvenuta il 21 febbraio 2013. I tre evasi, Mikea Victor Sorin, 29 anni, che stava scontando una condanna definitiva per sfruttamento della prostituzione e sarebbe tornato in libertà

a giugno, Daniel Parpalia e Marius Georgie Bunoro, 28 e 23 anni, che erano ancora in attesa di giudizio per furto aggravato, condividevano la stessa cella e insieme avrebbero pianificato la fuga. Dopo aver segato le sbarre di un bagno adiacente la stanza hanno raggiunto il cortile, avevano impilato i cassonetti per salire sul muro di cinta e si sono calati all’esterno utilizzando le lenzuola. Tutti e tre erano stati fermati entro 72 ore dalla fuga. Da subito gli inquirenti avevano sospettato un coinvolgimento interno nel piano di fuga. Le indagini coordinate dal pubblico ministero Annalisa Palomba, hanno confermato i sospetti. Stando alle prime informazioni nel carcere sarebbero entrati una lima, usata per segare le sbarre, e un cellulare nascosto nella cavità vaginale di una delle compagne dei tre evasi. Questa mattina un coordinamento interforze ha visto carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Luino e Varese, polizia penitenziaria, polizia di Stato e guardia di finanza far scattare manette e nove perquisizioni sempre a carico di appartenenti alla polizia penitenziaria. Parte degli arresti è avvenuta all’interno del carcere: alcuni degli agenti erano infatti stati messi in servizio notturno per agevolarne la cattura.