Evasione dai Miogni Chi è l’altro complice?

VARESE «Voglio pagare il mio debito con la giustizia»: queste le prime parole pronunciate da Daniel Parpalia, rumeno di 32 anni, davanti ai carabinieri del comando compagnia di Vigevano.
Alle 20 di sabato, a meno di 72 ore dall’evasione da film insieme ai due connazionali Marius Bonoru, arrestato poche ore dopo la fuga, e Victor Sonir Miclea, fermato alle 23 di venerdì in un albergo di Lugano, Parpalia si è costituito.
Il pentimento viene messo in dubbio da qualche fattore;

il primo riguarda il fatto che Parpalia probabilmente avendo saputo dell’arresto dei due complici, ha intuito che gli uomini della squadra mobile della questura di Varese erano sulle sue tracce e ha voluto segnare almeno un punto davanti alla giustizia consegnandosi. Parpalia era solo quando si è costituito ai carabinieri di Gravellona (in Lomellina) presentandosi ai militari della stazione cittadina che l’hanno poi trasferito al comando vigevanese. Due particolari non trascurabili: stando a quanto Bonoru ha asserito in sede di udienza di convalida davanti ai giudici del tribunale di Como, sarebbe stato Parpalia a dirigere le operazioni di evasione.
Quanto meno a trovare nella compagna l’appoggio necessario a far scattare il piano. La donna, romena, non c’era però quando l’evaso ha deciso di porre anticipatamente fine alla fuga. Sempre stando a Bonoru sarebbe stata la fidanzata del compagno di carcere a far pervenire all’amato la lima utilizzata per segare le sbarre della finestra del bagno della cella numero 6 dove i tre fuggiaschi erano detenuti. Bonoru ai magistrati comaschi avrebbe raccontato di questa lima nascosta in una cintura.
Come ha fatto una donna presumibilmente inesperta a consegnare uno strumento del genere al fidanzato durante una visita in carcere? Se il fascicolo principale dell’indagine relativo all’evasione dei tre con la cattura di tutti i fuggiaschi può considerarsi in fase di chiusura, resta in piedi e più aperto che mai il filone d’inchiesta relativo alla procurata evasione.

Il servizio completo sul giornale in edicola lunedì 25 febbraio

s.bartolini

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