Inchiesta Finmeccanica «Preoccupati e sdegnati»

CASCINA COSTA Nel giorno dell’inaugurazione dell’archivio storico di Agusta Westland, non è mancato un riferimento all’inchiesta in corso su Finmeccanica.

La rappresentanza dei dirigenti di AgustaWestland (controllata da Finmeccanica) «constata con crescente preoccupazione e sdegno una campagna mediatica che traendo spunto da vicende giudiziarie ancora nella fase iniziale, determina oggettivamente discredito all’immagine, alla storia ed alla attuale realtà dell’azienda, facendola apparire come un sistema dedito in modo abituale a prassi illegali, offendendo così la dignità delle donne e degli uomini di AgustaWestland che tutti i giorni operano con competenza e dedizione».

Ancora, ritiene «doveroso, nell’assoluto rispetto delle attività e delle indagini della magistratura italiana, sottolineare l’assoluta serenità di tutti i dirigenti rispetto alle vicende giudiziarie suddette, da taluni strumentalizzate per fini destabilizzanti, ribadendo la propria stima e vicinanza al vertice del Gruppo Finmeccanica e al vertice aziendale, in modo particolare all’amministratore delegato e collega, ingegner Bruno Spagnolini, di cui negli anni hanno potuto apprezzare le capacità professionali, i valori umani, l’integrità morale e la totale dedizione all’azienda ed al suo sviluppo».

«In occasione delle celebrazioni per il decennale della costituzione del Museo Agusta che racconta il risultato del lavoro delle generazioni di dipendenti che si sono succedute in decenni di successi e sacrifici, la Rappresentanza Aziendale Dirigenti intende rivendicare orgogliosamente il ruolo di AgustaWestland per il progresso industriale e tecnologico dei numerosi Paesi in cui l’azienda opera, ricordando altresì – conclude la nota – le opportunità di lavoro e di crescita umana e professionale create per oltre 13 mila persone e indirettamente per altre migliaia di persone dell’indotto».

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m.lualdi

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