«Investire in Borsa? Con Openjobmetis opportunità unica»

L’ad Rasizza nel giorno della storica quotazione «Apriamo una strada verso il futuro del Paese. Mossa coraggiosa per crescere ancora col lavoro»

– Il grande giorno tanto atteso della quotazione in Borsa di Openjobmetis è finalmente arrivato. Ieri mattina a Milano Rosario Rasizza, amministratore delegato dell’agenzia per il lavoro varesina che ha il suo quartier generale a Gallarate, ha presentato ufficialmente i contenuti della quotazione a Piazza Affari.

Openjobmetis è la prima agenzia per il lavoro italiana a quotarsi sul mercato azionario: un motivo di orgoglio in più per chi è al vertice dell’azienda, come il cavalier Rasizza e il presidente della società Marco Vittorelli, i quali hanno incontrato gli investitori, presentando quello che è oggi Openjobmetis.«Si tratta di un’opportunità unica di investimento – ha affermato l’amministratore delegato – perché investire in un’agenzia per il lavoro significa investire anche nella ripresa del Paese.

Non c’è settore dell’economia che un’agenzia non possa servire». Un settore in continua crescita, come in crescita è anche l’azienda varesina, fondata nel 1997 e che si è ingrandita molto, attraverso diverse acquisizioni iniziate nel 2003, senza però mai perdere la propria identità. «Siamo orgogliosi di essere al cento per cento italiani – ha proseguito Rasizza – Vogliamo continuare ad essere vicini alle Pmi, che rappresentano il 90% della nostra economia». L’agenzia gallaratese è quanto mai in salute, come dimostrano i numeri; nei primi otto mesi del 2015, Openjobmetis è cresciuta del 19,6% rispetto allo stesso periodo del 2014.

«Vediamo e sentiamo ottimismo dopo anni di difficoltà – ha detto l’ad – Il lavoro in somministrazione ha un enorme potenziale ancora inespresso: in Italia siamo all’1,2% del totale, ma ad esempio in Gran Bretagna la quota sale al 3,8%». L’imprenditore varesino promuove il Jobs Act, che ha avuto il merito di eliminare forme contrattuali come la false partite Iva o altre tipologie spurie che non rispettavano criteri di giustizia per i lavoratori. Questo aspetto non farà altro che portare nuovo lavoro alle agenzie: si parla di 500mila contratti che dovranno trovare una nuova casa, e il 50% almeno dovrebbe riguardare le agenzie per il lavoro. Ma ieri a Milano è andato in scena anche l’orgoglio di Openjobmetis, la quinta agenzia italiana, dietro soltanto alle multinazionali del settore. «Siamo quinti ma i primi ad aver avuto il coraggio di quotarsi in Borsa – ha ripreso Rasizza – con le nostre divisioni specializzate che abbracciano tutti i settori dell’economia, e in un segmento di Piazza Affari dove entri solo se hai determinati requisiti».

L’amministratore delegato ha delineato gli ambiziosi obiettivi futuri dell’azienda varesina, che conta oggi 571 dipendenti sparsi nelle 119 filiali che si trovano su tutto il territorio nazionale. «Vogliamo continuare a crescere sia per linee interne che per linee esterne – ha dichiarato l’imprenditore – Punteremo sui servizi complementari, sull’efficienza e sulla gestione del credito». A presentare i numeri che oggi contraddistinguono Openjobmetis è intervenuto il manager Alessandro Esposti: «L’utile netto è in una fase di crescita entusiasmante, che ci fa essere molto ottimisti per il futuro, mentre sono scesi i debiti verso le banche». «Con Openjobmetis è il lavoro ad entrare in Borsa» la chiosa del cavalier Rasizza.