L’ex hub perde un milione di passeggeri E a Varese vanno in fumo 5.600 posti

Sono numeri choc quelli emersi dall’analisi di Massimo Serati, direttore del Cerst. E se in brughiera il calo arriva a cinque milioni, l’effetto aumenta esponenzialmente

«Per ogni milione di passeggeri che Malpensa perde, si perdono complessivamente un migliaio di lavoratori direttamente legati allo scalo e ben 5.600 tenendo conto dell’indotto» spiega Massimiliano Serati, docente dell’università Liuc e direttore del Cerst – Centro di ricerca per lo sviluppo territoriale.
Di più: «Con la perdita di cinque milioni di passeggeri sarebbero a rischio oltre trentamila mila posti», e questo per un effetto esponenziale che il de-hubbing mette in atto ogni volta che viene tolta o cancellata una rotta con tutto il suo carico di passeggeri.

/>«Perdere voli fa perdere indotto e la costante erosione delle rotte non può che aggravare la situazione occupazionale».
Perché Malpensa non è solo uno scalo, un aeroporto, un insieme di negozi e di aeromobili: Malpensa crea intorno a sé un indotto enorme che proprio il Cerst e l’Istituto per la Ricerca Sociale sotto la direzione di Massimiliano Serati hanno analizzato per capirne il potenziale e l’impatto.