Taddeo verso il passo indietro. Poi novità nell’assetto del CdA

Dopo giorni durissimi, il Varese ripartirebbe con un nuovo patto tra i soci

Aldo Taddeo sarà il nuovo presidente del Varese? L’impressione – che ha attraversato i pensieri di tifosi e addetti ai lavori negli ultimi giorni, quelli seguenti alle dimissioni dal vertice della società da parte di Gabriele Ciavarrella – non trova riscontri. Anzi, la sensazione è che l’attuale vicepresidente, rimasto in silenzio, potrebbe fare un passo indietro.

Se così fosse, l’avventura nella società biancorossa dell’amministratore delegato di Ital si concluderebbe dopo poco meno di quattro mesi.

Taddeo si avvicinò al Varese ai primi di ottobre, quando aiutò la società per la sistemazione del fondo in sintetico del “Campo Biasibetti” di Varesello (inaugurato l’11 ottobre), e partecipò poi alla festa organizzata da Ruben Tomella di GaGà Milano il 5 novembre al Nordic Grill di Varese: nell’occasione spiegò come si stesse «avvicinando piano piano per capire quanto potesse aiutare», dichiarando anche di poter rappresentare una «base molto solida per il futuro».

Due settimane dopo, il possibile impegno diventa effettivo, quando l’ad di Ital viene nominato nuovo vicepresidente del sodalizio biancorosso, conseguenza dell’ingresso ufficiale in società con l’acquisizione di un pacchetto di quote (il 27%).

Ridistribuzione delle quote che portò anche il direttore generale Paolo Basile – trait d’union con il principale sponsor della squadra, l’azienda di alta orologerià GaGà Milano di Ruben Tomella – a crescere nell’impegno (acquisendo da solo la maggioranza con il 51%) e i tre soci, che fondarono nell’estate del 2015 il Varese Calcio, a “scendere” al 14% (Ciavarrella), 5% (Enzo Rosa) e 1% (Piero Galparoli).

Torniamo ora ai giorni nostri. A sabato, per la precisione, quando Gabriele Ciavarrella annuncia in una conferenza stampa nella sede Life le sue dimissioni dalla carica di presidente e di membro del consiglio di amministrazione del Varese Calcio.

Alla base dell’addio i contrasti con quella che viene definita «la maggioranza», ovvero Basile e Taddeo. Dalle dichiarazioni, però, pare evidente come nel mirino del presidente ci sia principalmente (solo?) Taddeo. Un’impressione che trova riscontro quando, durante le domande dei giornalisti, alla richiesta di sapere quanto ci fosse di vero su un ritardo negli impegni economici nei confronti dei giocatori, il presidente, confermando il ritardo, abbia prontamente svelato la garanzia da parte di Basile di risolvere a breve la questione.

A questa dichiarazione si è poi aggiunta quella di Enzo Rosa, che ha sottolineato di essere certo della bontà delle azioni e intenzioni di Basile: «Ha a cuore il Varese» le parole di sabato del fondatore. Basile, nel frattempo, si è preso del tempo per riflettere: «Sono ancora scosso e dispiaciuto per i tifosi e la città. Se mai ce ne fossero, i panni sporchi preferisco lavarli in famiglia. Sto riflettendo su quanto accaduto. Se sono aperto al dialogo? Per me il dialogo c’è sempre stato e per questo sono un po’ amareggiato. Comunque non porto rancore e il Varese viene prima di tutto».

All’orizzonte, dunque, sembra esserci un passo indietro da parte del vicepresidente Taddeo. Così il Varese, dopo giorni durissimi, ripartirebbe con un nuovo patto tra i soci e novità nello stesso assetto del consiglio di amministrazione.