Wikileaks/ Cablo Usa: Papa Ratzinger non vuole Turchia nell’Ue


Roma, 11 dic. (Apcom)
– Papa Ratzinger è responsabile della
crescente ostilità del Vaticano all’ingresso della Turchia
nell’Unione europea. E’ quanto emerge dagli ultimi documenti
diplomatici Usa diffusi da Wikileaks, secondo cui “il Vaticano
potrebbe preferire la Turchia impegnata a sviluppare un rapporto
speciale, qualcosa di meno dell’ingresso nell’Ue”.

Nel 2004, ricostruisce oggi il Guardian, l’allora cardinale
Ratzinger si era pronunciato contro l’ingresso nell’Ue di uno
stato di religione musulmana, nonostante la posizione di
neutralità assunta all’epoca dal Vaticano. Monsignor Pietro Parolin, Sottosegretario per i rapporti con gli Stati, dichiarò ai diplomatici Usa che le dichiarazioni del cardinale non esprimevano la posizione ufficiale del Vaticano.

Dal documento dell’ambasciata di Roma, diffuso da Wikileaks, emerge inoltre che fu proprio Ratzinger a fare pressioni per garantire la citazione delle “radici cristiane” europee nella costituzione dell’Unione, tanto che il diplomatico Usa sottolineò come Ratzinger “comprenda chiaramente che permettere a uno stato musulmano di aderire all’Ue indebolirebbe ulteriormente i suoi sforzi per le fondamenta cristiane europee”.

Nel 2006, quando Ratzinger è diventato Papa, Monsignor Parolin cambia tono e all’incaricato di affari Usa afferma che “nè il papa nè il Vaticano appoggiano l’adesione della Turchia in sè, piuttosto la Santa Sede si è sempre mostrata
aperta alla sua adesione, sottolineando solo che la Turchia deve
rispettare i criteri di adesione di Copenhagen per poter trovare
il suo spazio in Europa”.

Nel 2009, in preparazione della visita di Obama, l’Ambasciatore Usa scrive che “ora la posizione della Santa Sede, in quanto Stato non membro dell’Ue, è che il Vaticano non ha ruolo nel promuovere od ostacolare l’adesione della Turchia. Il Vaticano potrebbe preferire la Turchia impegnata a sviluppare un rapporto speciale, qualcosa di meno dell’ingresso nell’Ue”.

SimAqu

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