Preso il fuggitivo schiantatosi a Saronno. E’ accusato di tre furti in appartamento

L’epilogo - Lo scorso agosto era stato protagonista di un inseguimento terminato contro un muro. I carabinieri lo hanno incastrato

– E’ stato arrestato dai carabinieri di Mozzate il fuggitivo, ladro di appartamenti, che lo scorso 24 agosto, dopo aver compiuto tre furti in casa a Mozzate, al termine di un inseguimento per le vie di Saronno si era schiantato contro un muro. Era riuscito a dileguarsi, ma nelle ultime ore i carabinieri lo hanno incastrato. Si tratta di , un operaio incensurato di 24 anni, originario dell’Albania, residente a Varedo in provincia di Monza Brianza,

ma domiciliato a Brà in Piemonte. Lo straniero dovrà rispondere delle accuse di furto in appartamento, ma anche di simulazione di reato poiché, poche ore dopo l’inseguimento avvenuto a Saronno, si sarebbe presentato in caserma dei carabinieri a Varedo raccontando di aver subito il furto della propria macchina (la Fiat Punto usata durante l’inseguimento). Nella giornata di ieri l’albanese è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Como. Secondo la ricostruzione investigativa, il 24 agosto 2015 l’albanese avrebbe trascorso la serata tra le vie di Mozzate a caccia di preziosi. Sempre secondo le risultanze investigative, l’uomo sarebbe riuscito a farsi strada in tre abitazioni della città saccheggiandole. Avrebbe asportato contanti e preziosi, anche se non c’è per il momento una stima precisa del bottino. A quel punto con il malloppo in pugno se l’è svignata a bordo della Fiat Punto percorrendo la Varesina fino al Saronnese. La presenza della macchina sospetta è stata segnalata, tanto che nel giro di pochi minuti è scattata la caccia al ladro con le pattuglie dei carabinieri della Compagnia di Cantù in azione su tutto il territorio. Il lungo inseguimento si è concluso nella zona di Saronno dove l’uomo ha perso il controllo della macchina che sbandando si è schiantata. Il ladro, ormai braccato, era scappato, ma le indagini non si sono mai bloccate, tanto che nelle ultime ore è arrivata la svolta. Il giorno stesso aveva cercato in qualche modo di sviare le indagini recandosi in caserma raccontando una versione, quella del furto della propria macchina, molto sospetta. Si era cambiato anche d’abito per dare forza alla sua messinscena, ma grazie agli elementi raccolti è stato smascherato. L’attività investigativa dei carabinieri di Mozzate, che ha portato alla luce elementi rilevanti nell’ambito dell’indagine, si è conclusa ieri all’alba con la cattura del ladro, trasferito in carcere a Cuneo.