In città la buona scuola per davvero

Il progetto. Consegnata all’assessore Dimaggio una raccolta firme per l’avvio di una nuova sperimentazione

Consegnate ieri mattina all’assessore ai servizi educativi Rossella Dimaggio oltre novanta firme di altrettanti genitori che chiedono a Varese l’avvio di una scuola sperimentale pubblica, basata «sulle più efficaci pratiche didattiche dell’ultimo secolo: dalla scuola Finlandese alla Montessori, passando per scuole nel bosco, senza zaino e flipped classroom».

Si tratta del progetto «Una Scuola», ispirato all’omonimo manifesto pubblicato dalle ricercatrici dell’Università Bicocca di Milano, Francesca Antonacci e Monica Guerra, autrici, assieme ai docenti varesini Luca Tondini e Rosaria Violi, del protocollo presentato in Comune perché possa ottenere l’approvazione ministeriale.

La proposta prevede un tempo pieno su 40 ore settimanali, non solo per venire incontro alle esigenze organizzative delle famiglie di Varese, spesso con entrambi i genitori lavoratori, ma per rispettare i naturali tempi di apprendimento, attenzione e svago dei bambini, senza gravarli poi di compiti a casa. Perché dopo aver fatto il proprio dovere 8 ore al giorno chiunque ha il diritto di dedicarsi ad altro. Fosse anche, semplicemente, vivere a pieno la dimensione familiare.

A scuola tutti i giorni quindi, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 16, ma passando metà dell’orario fuori dalle mura scolastiche, esplorando il territorio fatto di boschi musei, biblioteche: realtà urbane e naturali significative. Luoghi dove vivere esperienze su cui poi riflettere insieme (coperative learning) nelle aule-laboratorio allestite con tavoli di lavoro, sempre guidati dagli insegnanti in lezioni più dialogate che frontali, per estrapolare dalle diverse esperienze le singole informazioni e ricondurle ai diversi ambiti disciplinari, per raggiungere i traguardi fissati dal Ministero.

Si chiama “didattica attiva”, richiede tempi scolastici più lunghi (costellati di escursioni, laboratori espressivi, musica, teatro e di educazione motoria), ma i risultati di simili approcci sono da primi della classe. Lo testimonia la scuola Finlandese, prima a livello mondiale per preparazione degli studenti, o il successo delle scuole montessoriane nel mondo sponsorizzate da ex alunni come Bill Gates, Mark Zuckerberg Jeffrey Bezos, Larry Page e Sergey Brin, rispettivamente fondatori di Microsoft, Facebook, Amazon e Google.

Il progetto ha l’ambizione di partire per l’anno scolastico 2017-2018 nell’Istituto Comprensivo Varese3 guidato da Antonio Antonellis e sarà presentato dai docenti Violi e Tondini, mercoledì 19 alle ore 14 nell’aula Magna del liceo Manzoni (largo Morselli 10) nell’ambito del Festival dell’Utopia.