26 Giu 2016
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– Ascensore fuori servizio. E qualcuno a penna ha aggiunto un ironico (ma neanche tanto) da tre mesi. Accade al Tribunale di Varese dove una delle due colonne con ascensore presenti nell’atrio della struttura, grazie alle quali salire ai piani superiori, è fuori uso effettivamente da tre mesi abbondanti. Non che il secondo elevatore, tra l’altro, abbia dato prova nel corso di questo periodo di estrema affidabilità: è accaduto, in alcune giornate, che entrambi gli ascensori avessero dei problemi.
La domanda salita spontanea alle labbra di tutti coloro che hanno notato quel cartello anche abbastanza polemica è stata una e una soltanto: perché? Perché in tre mesi l’ascensore non è stato riparato? Si tratta in fondo di rendere assolutamente accessibile e senza disagi la struttura a tutti gli utenti della giustizia. Si pensi ad esempio ad un teste con difficoltà motorie che potrebbe avere difficoltà a raggiungere gli uffici ai piani superiori. La risposta piuttosto generica mormorata tra i corridoi è stata un laconico “perché non ci sono più soldi”. L’affermazione va letta alla stregua di una battuta. Certo è che da quando il Comune di Varese non è più responsabile della manutenzione dell’immobile che ospita il palazzo di giustizia di Varese, responsabilità passata di fatto in carico al Ministero di Giustizia, gli interventi di manutenzione non sono a quanto pare proprio di una solerzia esente da critiche. In tre mesi chi ha la responsabilità della manutenzione della struttura non è riuscito a fare intervenire l’azienda che si occupa della riparazione degli ascensori. Non solo: tre settimane fa il terzo piano del palazzo si era allagato in alcuni punti. Copiose infiltrazioni d’acqua avevano fatto “saltare” i pannelli della controsoffittatura che erano caduto sul pavimento (con il rischio di colpire qualcuno) facendo filtrare l’acqua piovana. Il fatto si ripete praticamente ogni qualvolta l’intensità delle precipitazioni si intensifica anche se non a livelli eccezionali.
