Una linea di cosmetici con la bava di lumache

Una serie di prodotti innovativi verrà lanciata dalla storica azienda, attiva sul territorio varesino

L’azienda agricola varesina “Lumache di Varese” con sede in una traversa di via per Lozza, da anni attiva nel campo della gastronomia e nella vendita di lumache vive, lancia un nuovo progetto: una linea di prodotti cosmetici ottenuti con la lavorazione della miracolosa bava delle lumache.

Le proprietà benefiche della bava di lumaca sono infatti ben note fin dall’antichità: i Greci le mangiavano dopo una malattia per recuperare le forze, mentre i medici romani consigliavano di inghiottirle vive per curare le gastriti e cicatrizzare le ulcere. La bava di lumaca è l’antibatterico più potente che ci sia in natura.

In tempi recenti, la bava è diventata una delle sostanze più preziose per sviluppare e migliorare prodotti farmaceutici e cosmetici.

Tuttavia, per il momento, “Lumache di Varese” intende sfruttare i portentosi effetti benefici che questa sostanza ha sulla pelle umana creando degli innovativi prodotti cosmetici; grazie infatti a principi attivi quali Allatonina, Collagene ed Elastina, la bava delle lumache rigenera i tessuti, elimina le cellule morte, ed idrata la pelle donandole elastiticità e lucentezza, eliminando rughe, cicatrici e sfoghi. Inoltre la bava di lumaca è un prodotto sano e completamente naturale, i cosmetici prodotti saranno privi di elementi sintetici; insomma un cosmetico bio e a kilometro 0.

«Nella maggior parte dei prodotti venduti in farmacia ed erboristeria la bava di lumaca è presente in quantità minime, sotto il 5%, noi invece produciamo cosmetici con percentuali ben più alte» racconta Giacinto Malnati, proprietario dell’azienda, che aggiunge «inoltre lavoriamo la bava a freddo, procedimento dispendioso che mantiene alta la qualità del prodotto,Le persone che si sono sottoposte a “test” per valutare il prodotto hanno tutte espresso pareri estremamente positivi sulla sua efficacia».

Il processo produttivo dei cosmetici non è affatto facile: l’azienda agricola deve infatti raccogliere le lumache presenti nei propri campi attraverso delle apposite “esche” in legno (sul quali gli animali amano posarsi); successivamente la bava viene estratta col metodo della stimolazione manuale, la bava viene cioè estratta senza ferire o “stressare” l’animale; una volta estratta la secrezione viene lavorata, raffinata e affidata a dei tecnici cosmetici che la trasformano nel prodotto finale.

L’azienda agricola è ben nota anche al di fuori dei confini varesini da diversi anni, ma fino ad ora si è occupata essenzialmente dell’ambito gastronomico. Con questo nuovo progetto l’azienda punta a rinnovarsi ed espandere il proprio “brand” offrendo come sempre un prodotto di qualità.

Le confezioni dei prodotti sono tutte rigorosamente bianche senza alcun bizantinismo colorato sull’etichetta ma solo una chiocciola stilizzata; si tratta di una precisa scelta aziendale: i produttori desiderano infatti che sia il prodotto stesso a conquistare i clienti grazie alla sua qualità.

Per il futuro l’azienda sta già pensando ad alcune idee interessanti fra cui il sugo di lumaca in barattolo e la grande novità del prelibato caviale di lumaca, ottenuto con un metodo segreto, diverso da quello dei prodotti attualmente in circolazione. Lumache di Varese è un esempio lucente di azienda contemporaneamente biologica e moderna, che può dare una grande mano allo sviluppo economico varesino e al contempo contribuire alla salvaguardia dell’ambiente offrendo un prodotto originale, raffinato e che rispetta l’ambiente, il quale rimane il nostro bene più prezioso.