Progettavano attentato al sindaco di Gela, due arresti per mafia


Roma, 24 apr. (Apcom)
– Due esponenti del clan mafioso Emmanuello di Gela sono stati arrestati a Caltanissetta dalla Polizia nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica – Dda di Caltanissetta.

Volevano ricostituire il clan di Gela, decapitato da una serie di arresti negli ultimi anni, ed chiedevano il ‘pizzo’ non solo a imprenditori e commercianti del posto, ma le estorsioni arrivavano fino a Milano, dove hanno ricattato un imprenditore che gestisce la costruzione dell’acquedotto della città chiedendogli 15 mila euro. In più, su mandato di Cosa nostra tramavano l’omicidio del sindaco di Gela, Rosario Crocetta, vicino agli imprenditori che si sono schierati contro la mafia.

È per questo che gli agenti della squadra mobile di
Caltanissetta, in collaborazione con la polizia di Gela, ieri
sera hanno arrestato nelle proprie abitazioni Maurizio Saverio La Rosa, 40 anni, e Maurizio Trubia detto ‘Enzo’, 41 anni, entrambi pregiudicati al vertice del clan Emmanuello di Gela, accusati di associazione mafiosa.

E’ stato proprio l’imprenditore coinvolto nella costruzione
dell’acquedotto di Milano a collaborare con la Polizia svelando
le estorsioni. Gli inquirenti hanno poi scoperto che i due
volevano organizzare un attentato al sindaco Crocetta ed un
collaboratore di giustizia già esponente del clan Madonia,
Carmelo Barbieri, ha confermato di essere a conoscenza che Cosa
nostra voleva colpire alcuni imprenditori molto vicini al primo
cittadino che avevano collaborato con la polizia.

Sav

241217 apr 09

Red/Sav

240942 apr 09

Kat

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