Tav/Si teme notte calda in Valsusa, tra i feriti un sedicenne

Torino, 8 dic. (TMNews) – Si teme una notte calda in Valsusa, a dispetto del freddo alpino, in particolare sul tratto autostradale dell’A 32 tra Chianocco e Susa (Torino), ancora chiuso al traffico e occupato da una manifestazione No Tav da oggi a pranzo.

Dopo un pomeriggio di presidio del tratto autostradale su cui e’ stato improvvisato un palco, i No Tav non accennano a lasciare le carreggiate autostradali. Intorno alle 21 si terra’ una assemblea del movimento, da cui dovrebbe emergere la strategia che il movimento vorra’ tenere nelle prossime ore.

I No Tav avevano organizzato una notte bianca di protesta che in un primo momento avrebbe dovuto svolgersi all’autoporto di Susa davanti agli uffici della Sitaf, la societa’ che gestisce l’autostrada Torino-Bardonecchia, rea, secondo i movimento, di aver concesso a Ltf di impiantare il cantiere per la Torino-Lione sui suoi terreni alla Maddalena di Chiomonte.

L’ipotesi che la notte bianca si tenga in autostrada prende sempre piu’ corpo. A meno che le forze dell’ordine non decidano di intervenire prima. Dalle 22 potranno circolare sull’autostrada anche i Tir, e questo costituisce un problema in piu’ per la viabilita’.

Intanto tra i feriti, in seguito agli scontri al cantiere, c’e’ anche un ragazzino di 16 anni, residente a Venaus (Torino). Risulta ricoverato al Cto del capoluogo piemontese con una prognosi di 30 giorni.

Prs

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