«Guardatelo, Viper non è un killer»

Il boxer aggredisce un pincher senza guinzaglio e lo uccide. Scatta la raccolta firme contro di lui. I padroni: «È dolcissimo, è stato provocato ed ha reagito. La recinzione è franata per i nubifragi»

«Mi dispiace per il pincher della signora, ma Viper non è un cane pericoloso. Anzi, fa compagnia 24 ore al giorno a mio padre, lo tratta come un fiore di vetro». E’ Marco Celletti a rassicurare i bizzozeresi circa il temperamento di Viper, il boxer oggetto – insieme a Tyson, il boxer del vicino – della raccolta di 12 firme consegnata ai carabinieri insieme a una nota che chiede «il ripristino della normalità nella zona di Santo Stefano».

Ma veniamo ai fatti. Viper abita al civico 20 di via Monte Cistella, che è una strada privata dove ci si sente in campagna. Proprio la tranquillità del posto spinge numerose persone a farci due passi, nonostante il cartello di «proprietà privata» messo dai residenti per ribadire che quella «è una strada privata e non un posto dove portare i cani a fare la passeggiata igienica».
Circa un mese fa una signora camminava con il suo pincher nei pressi dell’abitazione dove vive il boxer. La padroncina di Viper, una ragazzina di 16 anni, stava uscendo di casa. Ed è stato in quel momento che il boxer è sgusciato lesto fuori dal cancello e si è diretto verso il pincher, che è morto a seguito di un morso datogli dal molossoide.

«Ci è dispiaciuto tantissimo dell’accaduto, tanto è vero che i miei genitori, che per motivi di salute non potevano uscire, hanno messo subito a disposizione l’auto di famiglia per portare la bestiola dal veterinario – spiega Marco – Il cane purtroppo è morto tra le braccia di mia figlia, che ha accompagnato la signora. Non ci siamo mai tirati indietro di fronte alle responsabilità, ma la raccolta firme mi pare davvero irragionevole. Anche perché nella nota depositata in Caserma si legge che il cane scappa abitualmente da una

recinzione franata, il che non corrisponde al vero». «La recinzione – spiega il proprietario del boxer – è franata a seguito dei nubifragi scorsi. Non la possiamo mettere a posto fino a quando il comune non ci fornirà i documenti necessari per far intervenire l’azienda. Sapendo che i tempi sarebbero stati lunghi, abbiamo montato una recinzione interna proprio per impedire al cane di uscire. Non è assolutamente vero che Viper vaga da solo. Mentre è vero che il cagnolino della signora era in giro senza guinzaglio».

Marco fa questa valutazione: «in casa noi siamo animalisti. Sappiamo il dolore che deve aver provato la signora nel perdere l’affetto incondizionato di un animale domestico. Siamo consci dell’accaduto, ma è sbagliato farci passare come persone che seminano terrore nel quartiere». E ancora: «Vorremmo rassicurare tutti: Viper è di indole buona, come lo sono i boxer. Cani dolcissimi che vengono usati anche per far compagnia ai bambini. Viper non ha aggredito la padrona del pincher neppure quando questa ha iniziato a colpirlo con un bastone. Anzi, è stato proprio a seguito di quei colpi che ha preso in bocca il pincher».

Per quanto riguarda Tyson: l’episodio riportato ai carabinieri risalirebbe a un anno fa, quando questo boxer (in giro con la padrona) ha incontrato un Golden Retriver. I due cani, entrambi senza guinzaglio, avrebbero stabilito la gerarchia, con qualche ringhiata di troppo, ma senza riportare ferite.