AZZATE – Tornano a protestare gli sfrattati del residence di Azzate. Oggi pomeriggio duecento inquilini del camping I Sette Laghi, sotto sequestro per presunti abusi edilizi, hanno sfilato davanti al municipio e lungo le strade del paese per tornare a sensibilizzare il territorio sulla loro situazione.
Un “serpentone” civile ma combattivo che ha fatto sentire la propria voce. Gran parte dei partecipanti ha sfilato indossando, tipo sandwich, la gigantografia dell’autorizzazione rilasciata dal Comune per prendere posto all’interno del residence. Non sono mancati i cartelli polemici e gli sfottò verso il sindaco Gianni dell’Acqua e gli altri componenti dell’amministrazione. «Abusivi a chi?», «Sindaco non è difficile» con raffigurata la faccia di Albert Einstein, «Sindaco le promesse si mantengono», sono solo alcuni dei cartelli che i contestatori hanno esposto.
I manifestanti se la sono presa in particolare con l’amministrazione comunale, che non ha ancora convocato il tavolo tecnico-politico promesso nelle scorse settimane. Il presidente della società I Sette Laghi ha tuonato al megafono: «Dove sono gli amministratori? Il sindaco si degni di riceverci: prima delle elezioni ci dicevano che avrebbero messo tutto a posto».
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b.melazzini
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