VARESE Il Pdl ha chiuso il tesseramento. Ma non chiude le polemiche. Con il 31 ottobre è finita la stagione delle adesioni al partito di Berlusconi, in vista del congresso provinciale che dovrebbe svolgersi agli inizi di dicembre. I numeri esatti delle iscrizioni non si conoscono ancora, perché i tesseramenti svolti dalle singole correnti sono stati mandati a Roma, e di lì poi verranno trasmessi sul territorio.
Da una prima conta si tratta di circa tremila tessere, che, divise tra le quattro correnti principali, vedrebbero quella ciellina in leggero vantaggio, con poco più di mille iscritti. A seguire l’area degli ex An di Marco Airaghi e l’area laica di Nino Caianiello che più o meno si equivalgono con circa 800 tessere a testa.
Infine l’area dei “lealisti laici” del senatore Antonio Tomassini con circa 300 tessere. Al di là del tesseramento, adesso si pone il problema di come arrivare al congresso. La data non è stata fissata. E la base è in fermento.
Il segretario provinciale uscente Rienzo Azzi attacca nuovamente i vertici nazionali: «Non sappiamo ancora adesso con quali modalità dovremo svolgere questo congresso. E il segretario nazionale Angelino Alfano non ha risposto alle nostre richieste di chiarimento. C’è da capire ancora se esiste o meno l’incompatibilità tra figure istituzionali di livello nazionale e carica di segretario provinciale. E soprattutto non ci hanno fatto sapere nulla del congresso regionale. Noi vogliamo votare il nostro segretario regionale».
s.bartolini
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