Gavirate, l’elogio alla scuola corre su internet

Gavirate Un elogio pubblico per la scuola media Carducci di Gavirate, per i suoi alunni e per le insegnanti, con tanto di articolo dedicato sul portale web “Il corpo delle donne”. A tessere le lodi dell’istituto comprensivo è Lorella Zanardo, scrittrice, docente, consulente organizzativa e autrice di documentari, ospite della scuola gaviratese lo scorso 20 marzo.

La Zanardo è stata invitata, con la magistrata Manuela Massenz e con alcune funzionarie di polizia, a dibattere del tema dell’uguaglianza dei diritti tra uomo e donna, all’interno del progetto di educazione civica “Cittadinanza e Costituzione”, coordinato dalla professoressa Angela Lischetti. «Metti una mattina in una scuola media a Gavirate – esordisce l’autrice nell’articolo – metti che ci sia un gruppo di insegnanti che si batte da anni con coraggio e con costanza perché i loro allievi crescano cittadini consapevoli».

L’istituto gaviratese ha ospitato tra gli altri in questi anni, personaggi del calibro di Piercamillo Davigo, Salvatore Borsellino, Nando Dalla Chiesa, Gherardo Colombo e Maria Falcone. «Un piccolo miracolo – prosegue la Zanardo – i 400 ragazzi radunati, lavorano da tempo sulla violenza e sui media; gli studenti presentano anche un documentario creato da loro che presto metteremo on line».

La scrittrice racconta l’accoglienza ricevuta a Gavirate, durante il suo intervento di presentazione del documentario “Nuovi occhi per i media”. «Ho due assistenti quattordicenni che stanno al pc e fanno partire il video; sono competenti e attenti e mi seguono con attenzione – racconta la Zanardo, alla quale, al termine della mattinata, è stato offerto un pranzo pugliese – La professoressa Lischetti, una forza della natura, mi riaccompagna a Milano; ci salutiamo con affetto e mi regala una scatola di biscotti (i gaviratesi “Brutti & buoni”, ndr)».
«Questa giornata ha sconvolto, positivamente, la mia vita – conclude – per la dedizione con cui alcune insegnanti stanno tenendo in piedi la scuola in questi anni».
Matteo Fontana

f.artina

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