Roma, 9 feb. (Apcom) – E’ stata una “grande storia d’amore”, con
alti e bassi, momenti di gelosia, anche se con qualche schiaffo e
parole di troppo, da una e dall’altra parte. “Ma tutto nella
norma”. Valeria Marini ha ripercorso così, lungo una deposizione
durata circa 30 minuti, davanti al giudice monocratico della
Capitale Agnese Burtone, il suo rapporto con Vittorio Cecchi
Gori, che è imputato per lesioni aggravate e minacce che lo
stesso produttore cinematografico avrebbe fatto all’attrice, con
la quale ha avuto una lunga relazione sentimentale.
Le dichiarazioni della soubrette – con cappotto rosso, tubino
nero e tacchi a spillo – sono state accompagnate anche da un
momento di commozione, da lacrime. Tanto che all’uscita dall’aula
13 del tribunale di Roma, la Marini, con indosso un paio di
vistosi occhiali da sole, non ha voluto rilasciare alcuna
dichiarazione. “Non voglio dire niente”, ha risposto ai cronisti
che le chiedevano un commento. Lei, comunque, oggi ha
formalizzato la remissione della querela presentata a suo tempo e
che poi ha portato al processo. Il suo legale, l’avvocato
Bartolomeo Giordano, ha confermato: “La mia assistita ha ritirato
la denuncia. Lei ha ottimi rapporti con Cecchi Gori. Non ci sono
problemi”.
L’avvocato Massimo Biffa, che assiste Cecchi Gori insieme con il
professor Antonio Fiorella, ha spiegato: “La Marini ha
testimoniato riguardo un rapporto che ha avuto alti e bassi,
momenti di gelosia e di passione, come qualunque altro, e che è
andato avanti per molto tempo. I rapporti, comunque, tra Vittorio
Cecchi Gori e la Marini sono sempre stati buoni”. L’avvocato
Fiorella ha aggiunto: “Questa storia è frutto di un
fraintendimento. La Marini ha riconosciuto che non c’era nessuna
serietà nei litigi, nelle espressioni”.
Il fatto che la parte offesa, la Marini, abbia ritirato la
querela, alleggerisce di fatto la posizione di Cecchi Gori. Anche
se il processo comunque va avanti d’ufficio per l’accusa di
minacce. Il reato di lesioni, aggravate dai futili motivi, è di
fatto caduto. La prossima udienza si terrà alla fine di Aprile.
E’ prevista la testimonianza di alcune persone che avrebbero
assistito ad una discussione tra la ‘Valeria nazionale’ e il
produttore. I quattro episodi contestati vanno dal giugno del
2003 fino a inizio ottobre del 2005. Alla base delle liti c’era
il fatto che lui non voleva che la Marini tornasse tardi a casa e
che fosse troppo impegnata in attività professionali.
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