Gallarate ricorda Mario Ricci

Cento anni fa nasceva Mario Ricci, indimenticato «campione gentiluomo» del ciclismo gallaratese. Da Ct della nazionale del pedale aveva conquistato due ori, un argento e un bronzo ai mondiali, portando al titolo iridato Vittorio Adorni e Marino Basso.

Il 13 agosto del 1914 nasceva a Padova , uno dei più grandi personaggi della storia del ciclismo a Gallarate, dove si trasferì in gioventù prima di iniziare una luminosa carriera. Sia come professionista (tra il 1938 e il 1950, con successi prestigiosi, come un campionato italiano, due Giri di Lombardia e quattro tappe del Giro d’Italia oltre ad un secondo posto alla Milano-Sanremo, il suo grande rimpianto della carriera), che come Commissario Tecnico della nazionale (tra il 1967 e il 1972). Il suo nome rimarrà negli annali per due grandi edizioni della corsa iridata: quella del 1968 a Imola, con l’oro di e il bronzo di , e quella del 1972 a Gap, con la rocambolesca volata che consegnò il titolo a , davanti a . Mario Ricci era stato anche compagno di squadra alla Legnano, oltre che amico fraterno, del Campionissimo , in coppia con il quale nel 1941 vinse il Giro della Provincia di Milano a cronometro. Fu il capostipite di una dinastia di ciclisti: i figli Carlo e Aldo, quest’ultimo scomparso nel dicembre 2013 è stato iridato negli amatori nel 1983, ma anche i nipoti Sara, Luca e Simone. Pochi giorni fa è scomparso un altro grande nome del ciclismo gallaratese, l’ex professionista .

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