Scene di tensione oggi pomeriggio, lunedì 2 giugno, in pieno centro a Gallarate. Intorno alle 14, largo Camussi si è trasformato per oltre un’ora in un inusuale teatro di emergenza, con decine di cittadini affacciati alle finestre o fermi sul marciapiede ad assistere – e documentare con foto e video – quanto stava accadendo.
Protagonista dell’episodio un giovane di origine africana, in evidente stato di alterazione, forse a causa dell’alcol o di un disagio psichico. Da alcuni giorni i residenti della zona avevano segnalato la sua presenza e i comportamenti molesti: c’è chi racconta di tentativi di ingresso nei condomini, chi di atteggiamenti aggressivi.
La polizia locale lo ha intercettato in via Sant’Antonio e ha tentato un approccio pacifico in attesa dell’arrivo dell’ambulanza. Il giovane, però, si è mostrato fortemente agitato, urlando in una lingua non comprensibile e rifiutando qualsiasi contatto con i soccorritori, spaventando alcuni passanti.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e una pattuglia della squadra volante. Gli agenti hanno provato a calmarlo comunicando in inglese e francese, senza successo. Solo dopo circa un’ora e mezza di tentativi, l’uomo si è infine lasciato convincere a salire sull’ambulanza, che lo ha trasportato in ospedale per accertamenti.
Con la sua partenza si è concluso l’episodio, e largo Camussi è tornato alla sua abituale calma. Resta il tema, sollevato da alcuni cittadini, di una presenza crescente di soggetti fragili nelle aree urbane e della necessità di un’assistenza adeguata.