Due lutti nel calcio dilettantistico: muoiono nella notte per malore Federico Bricco e Giuseppe Livrieri

Entrambi giovani, entrambi calciatori e accomunati da un destino tragico: in pochi giorni il calcio piemontese piange la scomparsa di Federico Bricco, 30 anni, colonna del Trecate, e Giuseppe Livrieri, 29enne del River Sesia, entrambi stroncati da un incredibile malore improvviso nel sonno. Le comunità sportive e i compagni li ricordano con profonda commozione.

NOVARA – Due tragedie nel giro di pochi giorni sconvolgono il mondo del calcio dilettantistico piemontese. Nella notte tra venerdì e sabato è venuto a mancare Federico Bricco, 30 anni, uno dei volti noti del calcio locale novarese, giocatore del Trecate in Prima Categoria, con esperienze in Serie D e militanze anche a Cerano e Borgolavezzaro. A stroncarlo sarebbe stato un malore improvviso nel sonno.

La notizia è stata diffusa dalla sua società, che ha voluto ricordarlo con un commosso messaggio:

«Federico non era soltanto un atleta esemplare, ma una persona di rara umanità. Il suo sorriso, la sua generosità e la sua dedizione hanno lasciato un segno profondo in tutti noi».

Oltre al calcio, Bricco lavorava come operaio. Il dolore per la sua scomparsa è palpabile non solo tra compagni e dirigenti, ma anche tra chi lo conosceva fuori dal campo.

La morte di Giuseppe Livrieri

Un dramma che si somma alla recente scomparsa, il 30 maggio, di Giuseppe Livrieri, 29 anni, difensore del River Sesia, anche lui morto di notte per un malore. Originario di Altamura ma residente a Biandrate, Livrieri era carabiniere di professione. Solo pochi giorni prima aveva festeggiato con la sua squadra la promozione in Prima Categoria, conquistata grazie ai playoff.

Due giovani, due sportivi, due vite spezzate all’improvviso. Notizie come queste, negli ultimi anni, si sono susseguite con una frequenza inquietante.