Un’immagine straziante, documentata da una serie di fotografie scattate da un gruppo animalista, ha riportato alla luce una vicenda di maltrattamento animale che ha scosso l’opinione pubblica in Lombardia: una cagnolina trovata morta in una casa colma di rifiuti a Luino, nell’estate del 2023.
Il corpo dell’animale, gonfio e in stato avanzato di decomposizione, era quello di una femmina di American Staffordshire Terrier lasciata completamente sola, senza cibo né acqua, in un ambiente invivibile. Le immagini parlano da sole e documentano una crudeltà inaccettabile, non solo da un punto di vista etico, ma anche penale.
Secondo quanto ricostruito dal Partito Animalista Italiano, che ha sporto denuncia attraverso il suo presidente, l’avvocato Cristiano Ceriello, il decesso del cane è avvenuto tra il 2 e il 9 agosto 2023. La segnalazione partita dalla sezione locale dell’associazione ha permesso di portare la vicenda all’attenzione della Procura della Repubblica di Varese, dove il caso è stato formalmente iscritto.
Ora, due persone sono indagate per maltrattamento di animali in concorso, un reato che, nel caso porti alla morte dell’animale, come accaduto a Luino, prevede un inasprimento delle pene: la reclusione da tre a diciotto mesi o la multa da 5.000 a 30.000 euro, aumentata fino alla metà nei casi aggravati.
La prima udienza è prevista fra un anno, davanti al giudice monocratico del Tribunale di Varese. «Fu un fatto che sconvolse la Lombardia», sottolineano dal Partito Animalista, che continuerà a seguire il procedimento legale per ottenere giustizia per una creatura abbandonata e morta nell’indifferenza.