Nuova guida per la Riserva MAB Ticino Val Grande Verbano: Boriani e Marchese ai vertici

Eletto il nuovo presidente dell’area UNESCO, parte una governance unitaria tra territori per ambiente e sviluppo sostenibile

Una nuova governance per la Riserva della Biosfera “Ticino Val Grande Verbano”, riconosciuta dall’UNESCO, è ufficialmente operativa.
Nel pomeriggio di venerdì 20 giugno 2025, durante l’Assemblea Direttiva presieduta dal presidente pro-tempore Ismaele Rognoni, Alessandro Boriani, sindaco di Luvinate, è stato eletto presidente dell’area MAB, mentre la vicepresidenza è stata affidata ad Alessandro Marchese, primo cittadino di Borgo Ticino (NO). L’elezione è avvenuta all’unanimità, a testimonianza di un forte spirito di collaborazione tra le istituzioni coinvolte.

Presenti alla seduta – sia in presenza che da remoto – i rappresentanti dei Comuni, delle Province, della Città Metropolitana, dei Parchi e degli assessorati regionali lombardi e piemontesi. Un momento cruciale che sancisce l’avvio di una governance condivisa per una delle più vaste riserve italiane MAB.

Un’area vasta e strategica per l’ambiente e lo sviluppo

La Riserva MAB Ticino Val Grande Verbano abbraccia 332.000 ettari e include 4 Parchi, 19 aree protette, 48 siti Natura 2000 e 211 Comuni distribuiti su 4 Province e una Città Metropolitana, con ambienti che spaziano dalle Alpi alla pianura agricola. Un territorio straordinario che, dal 2018, è inserito nel programma “Man and Biosphere” dell’UNESCO con l’obiettivo di promuovere la sostenibilità attraverso la tutela ambientale, lo sviluppo locale e l’educazione.

L’elezione di Boriani e Marchese è l’atto conclusivo di un percorso iniziato nel 2024 con la nomina dei 35 componenti dell’Assemblea Direttiva, scelti tra i 211 Comuni dell’area.

Una leadership unitaria e orientata al territorio

«Questo è un successo per chi crede nella forza della collaborazione e nella tutela del patrimonio ambientale e culturale», ha dichiarato il presidente uscente Ismaele Rognoni. «La piena unanimità è un segnale forte: il lavoro della Riserva può ora contare su una leadership coesa, rappresentativa e capace di rispondere alle esigenze dei territori».

Il nuovo presidente Alessandro Boriani ha espresso gratitudine verso chi ha reso possibile questo progetto, evidenziando l’importanza di un equilibrio virtuoso tra uomo e natura: «Il nostro compito sarà quello di armonizzare le attività umane con la salvaguardia ambientale. Il programma MAB rappresenta una grande opportunità per consolidare questo modello di sviluppo e crescita sostenibile».

Boriani, sindaco di Luvinate dal 2011 e figura attiva in ambito forestale con l’associazione ASFO Valli delle Sorgenti, porta in dote un’esperienza concreta nella gestione sostenibile del territorio e nei progetti europei dedicati al clima.

Anche il nuovo vicepresidente, Alessandro Marchese, ha sottolineato l’importanza di un’azione coordinata: «Metterò a disposizione le competenze maturate in 25 anni nella pubblica amministrazione, con l’obiettivo di rafforzare l’integrazione tra i territori e realizzare iniziative condivise. La Riserva è un mosaico di ecosistemi e culture che dobbiamo valorizzare in sinergia».

Il futuro della Riserva: tra partecipazione e sostenibilità

Il nuovo assetto della governance non modifica il ruolo operativo dei quattro Parchi che finora hanno gestito l’area MAB, ma ne amplia le possibilità grazie al coinvolgimento diretto delle comunità locali, in una logica di corresponsabilità e condivisione strategica.

Con la nuova guida, la Riserva punta a diventare un laboratorio di sostenibilità in grado di generare valore ambientale, culturale ed economico, offrendo al contempo un modello replicabile a livello nazionale e internazionale.