Torna anche quest’estate uno degli appuntamenti più affascinanti per gli amanti della natura e dell’avventura: domenica 13 luglio si svolgerà la quinta edizione di “La pietra e l’acqua nelle grotte di Cunardo”, evento promosso dal Gruppo Speleologico Prealpino, in collaborazione con il Comune di Cunardo, il Parco Campo dei Fiori e il Gruppo Grotte CAI Carnago.
Un’esperienza unica, adatta a escursionisti, famiglie e curiosi di ogni età, che conduce i visitatori all’interno di un vero e proprio capolavoro naturale: il complesso ipogeo dell’Orrido di Cunardo, l’unico traforo idrogeologico naturale esistente in Lombardia. Un luogo spettacolare e ancora poco conosciuto, scolpito nei millenni dal passaggio del fiume Margorabbia, che scorre tra magli, opifici e mulini prima di scomparire sottoterra e riemergere proprio all’interno delle grotte.
Un viaggio nel ventre della terra
La partenza per l’escursione avviene lungo la strada che da Cunardo scende verso Ferrera, su un sentiero segnalato. Gli speleologi accompagneranno i gruppi lungo un itinerario sotterraneo di alcune centinaia di metri, dove sarà possibile osservare da vicino le spettacolari morfologie scolpite dall’acqua: gallerie, pozzi, concrezioni e curve levigate dalla forza erosiva del Margorabbia.
La visita dura circa 45 minuti e si svolge in totale sicurezza, grazie alla guida degli esperti del Gruppo Speleologico Prealpino. Ogni partecipante riceverà un casco con luce frontale, ma è fortemente consigliato un abbigliamento adatto: scarpe robuste, pantaloni lunghi, felpa, giacca impermeabile tipo K-Way e, se possibile, guanti da giardinaggio per una maggiore aderenza nei tratti scivolosi.
Come partecipare
Le visite saranno disponibili dalle 10:00 alle 16:00, con partenza a intervalli regolari. Per motivi organizzativi e di sicurezza, è obbligatoria la prenotazione, da effettuarsi via email all’indirizzo: [email protected]. Il punto di ritrovo sarà facilmente riconoscibile grazie a un gazebo degli speleologi, situato nei pressi del sentiero d’ingresso. Per chi arriva in auto, si consiglia di parcheggiare vicino alla Baita del Fondista, a pochi minuti a piedi dal punto di partenza.
Sul posto saranno inoltre disponibili opuscoli informativi sull’Orrido e altre grotte del Varesotto, oltre alla possibilità di prenotare future escursioni guidate.
Oltre le grotte: natura e cultura
Chi volesse prolungare la giornata immersi nella natura potrà visitare anche le vicine Cascate di Ferrera, oppure fare tappa all’antico mulino e al maglio lungo il corso del Margorabbia. Un’occasione perfetta per scoprire il patrimonio naturalistico e storico della zona, in un contesto incontaminato e suggestivo.