Agente aggredito in Tribunale a Busto, la reazione della Lega: “Inaccettabile, serve il taser”

Martedì mattina un detenuto tunisino, proveniente dal carcere genovese di Marassi, aveva dato in escandescenze dentro e fuori dall'aula, insultando il giudice e scagliandosi contro gli uomini della Polizia penitenziaria. La nota dei parlamentari varesotti del Carroccio

“Inaccettabile l’episodio andato in onda al Tribunale di Busto Arsizio dove un detenuto di origini nordafricane ha minacciato gravemente una giudice”.

Questa la presa di posizione dei parlamentari varesini della Lega, Matteo Bianchi, Stefano CandianiDario Galli e Leonardo Tarantino, sull’episodio che ha visto protagonista un imputato tunisino che ha dato in escandescenze fuori e dentro l’aula del Tribunale bustocco (vedi il nostro articolo).

Gli esponenti leghisti ricostruiscono così l’accaduto: “Espulso dall’aula l’uomo, nei corridoi del palazzo di giustizia, ha poi ribaltato alcuni banchi e assalito la scorta, ferendo due agenti. Il recluso, già ritenuto pericoloso e per il quale era stata richiesta la possibilità di giudizio da remoto, è stato fermato senza ricorrere all’uso di armi, mentre era in uno stato di ira e violenza fuori controllo”.

“La Lega – concludono Bianchi, Candiani, Galli e Tarantino – esprime agli aggrediti solidarietà e vicinanza, sottolineando l’importanza di dotare anche gli agenti della Polizia penitenziaria con strumenti adeguati di difesa e non di offesa, di sicurezza e non violenza come il taser”.