Amatoriali non autorizzati, dimissioni dei vertici di Pornhub

L’inchiesta del giornale New Yorker ha sollevato lo scandalo sul popolare sito porno

L’Amministratore delegato di Pornhub Feras Antoon e il Direttore Generale David Tassillo hanno rassegnato le dimissioni dai loro incarichi due giorni fa, sembra a causa delle polemiche che hanno investito il popolare sito di contenuti espliciti per adulti.

Lunedì 20 giugno il giornale New Yorker ha pubblicato un’inchiesta dove venivano riportate diverse storie di persone protagoniste di video caricati sulla piattaforma che hanno dichiarato di essere state riprese e pubblicate a loro insaputa, a volte persino minorenni, senza che Pornhub si sia adoperata per eliminare prontamente i video in questione.

Le dimissioni di Antoon e Tassillo arrivano subito dopo questa inchiesta, anche se pare che i due ormai ex dirigenti resteranno azionisti della holding del sito, ovvero MindGeek, società lussemburghese leader mondiale della pornografia online, con 1600 dipendenti in tutto il mondo.

PornHub risulta nel 2020 uno dei 10 siti più visitati al mondo, con più di 3 miliardi di visite mensili, quasi 150 milioni al giorno; lo precedono solo i mostri sacri quali Google, Facebook, Amazon, Youtube e, curiosamente, Xvideos, altra piattaforma di contenuti per adulti.

Le politiche aziendali di MindGeek impongono una revisione dei contenuti pubblicati da parte di un moderatore umano, e prevedono un’ulteriore revisione in caso di segnalazione da parte di utenti di contenuti violenti o illegali.
Negli anni qualcosa però è andato storto e molti video sono rimasti visibili nonostante le segnalazioni e le denunce delle vittime.