Amazon, driver in sciopero

La Filt Cgil denuncia un "grave e pericoloso precedente" nelle relazioni tra l'azienda di Seattle e i dipendenti: la mobilitazione sindacale proseguirà "fino a quando non saranno ripristinate le correte relazioni industriali".

ORIGGIO – I dipendenti di Amazon sono in sciopero da oggi, lunedì 12 settembre, e stanno protestando davanti alla sede di Origgio: ad incrociare le braccia sono i driver di Helios, azienda del gruppo americano, dopo che venerdì scorso un rappresentante sindacale aziendale appartenente alla Filt Cgil è stato sospeso per “scarsa produttività”.

«Un provvedimento disciplinare, che per quanto sproporzionale, ha l’obiettivo di attaccare il sindacato e i lavoratori che vi aderiscano – afferma Luca Stanzione, segretario generale della Filt-Cgil Milano e Lombardia – I driver di Amazon consegnano centinaia di pacchi tutti i giorni: riteniamo che questo sia un attacco a tutti i driver della filiera e ai loro delegati. Un atto che come Filt Cgil non siamo disposti a tollerare in alcun modo, poiché rappresenta un grave precedente».

La mobilitazione è solo all’inizio e non si fermerà certo nella giornata odierna, ma proseguirà «fino a quando non verranno ripristinate corrette relazioni industriali». Stanzione esprime tutta la sua delusione per come si stanno deteriorando i rapporti con l’azienda di Beacon Hill: ci si aspettava relazioni sindacali mature, «invece, ancora una volta, ci ritroviamo una scelta datoriale pre Statuto dei Lavoratori. La Filt Cgil rimarrà al fianco del nostro rappresentante, perché è chiaro che l’obiettivo non è lui ma siamo noi e i diritti dei lavoratori conquistati in questi anni».