Barilla, “insetti nella pasta”: bufera social

Un video ironico volto a stimolare la discussione su un tema controverso come quello degli insetti usati come cibo ha scatenato gli utenti dei social: l'operazione di comunicazione ha sortito chiaramente l'effetto opposto rispetto a quanto auspicato dall'azienda di Parma.

Nella buferaFondazione Barilla è finita al centro delle polemiche per un video sondaggio, pubblicato sui social, in cui ha chiesto agli utenti cosa ne pensino relativamente al consumo di insetti. Gli account dell’azienda sono stati bersagliati, tanto che la stessa ha deciso di rimuovere il filmato.

Il contesto e la scelta dell’Unione europea

Il 3 maggio 2021 l’Unione europea ha espresso parere favorevole al progetto che autorizza l’immissione sul mercato di insetti a uso alimentare come fonte alternativa di proteine. Non si è trattato comunque di una novità, dato che gli insetti sono regolarmente mangiati in molti Paesi.

Secondo la Fao, il tema è rilevante soprattutto per via dell’aumento dei costi, delle pressioni ambientali, della crescita della popolazione e della crescente domanda di proteine animali. Pertanto, la tesi è che sia necessario trovare soluzioni alternative. Così, a ottobre 2022, anche Fondazione Barilla si è rivolta agli utenti sui social, chiedendo un parere.

Il video rimosso

Ma cosa si dice nel video? Il protagonista è Carmine Del Grosso, comico di origini campane e volto noto della nuova scena della stand-up comedy italiana: “Io non ho ancora assaggiato gli insetti, eh – l’esordio -. Però mi hanno detto che le formiche sanno di nocciole e i coleotteri di pane integrale. In abbinata sarebbero perfetti per la colazione. Quando ho saputo che gli insetti vengono consumati normalmente in 140 Paesi del mondo ho pensato ‘vabbè sicuramente in altre culture dove è tipico, come l’Asia’. Invece no, pure qui in Europa, in Olanda e in Danimarca, per esempio. Tra l’altro io ci sono stato e visto come fate la carbonara vi do un piccolo consigliuccio: lasciate stare la panna e provate a mettere dentro qualche insetto. Ne esistono più di 2 mila specie. Uno che somiglia al guanciale lo trovate“.

Poi l’outro, il messaggio di chiusura, testuale: “Gli insetti sono diventati di interesse anche in Europa, come fonte di proteine ad alta qualità e a basso impatto ambientale. Tu cosa ne pensi?“.

Un sondaggio che però è sfociato in una pioggia di commenti negativi, che hanno spinto la Barilla a cancellare il video dai social e dal sito. Ora, su YouTube, appare così:

Il video “incriminato” oscurato da Barilla.

Le critiche e la replica

La ‘ricerca di mercato’ ha scatenato una serie di commenti negativi, pubblicati soprattutto il 1° novembre su Twitter. Tra gli altri: “Non comprerò mai più pasta Barilla“, “Vogliono mettere gli insetti nella pasta? Se la possono tenere“, “Io non mangio insetti”, “E il concetto di Made in Italy? Si fa con gli insetti?”. Il timore (o il terrore) di molti utenti, evidentemente, era che Barilla volesse ‘mettere la mani avanti’ e sondare il terreno per il lancio di un eventuale prodotto a base di insetti.

Da parte sua, Barilla ha replicato così: “Non abbiamo annunciato il lancio di nessuna pasta prodotta con farina di insetti, nemmeno abbiamo alcuna volontà o interesse aziendale in tal senso. La nostra pasta continua ad essere prodotta con grano duro 100% italiano. Mai abbiamo fatto cenno a pasta con gli insetti“.