Batterio killer/Epidemia si stabilizza; Fazio, Italia non rischia

Amburgo, 3 giu. (TMNews) – La diffusione dell’epidemia da E.coli si è “stabilizzata” dicono fonti mediche tedesche mentre il caso sta aprendo una forte polemica tra Unione Europea e Russia che ha bloccato l’importazione di verdura e frutta dei paesi dall’Unione. Per quanto riguarda l’Italia, il ministro della sanità tranquillizza. Nel nostro paese, dice, non corriamo alcun pericolo.

La situazione è che il numero di nuovi contagi sembra essersi stabilizzato”, ha dichiarato il professor Reinhard Brunkhorst, presidente della società tedesca di nefrologia e responsabile del policlinico universitario della regione di Hannover, dove si è registrato il maggior numero di decessi. Brunkhorst ha tuttavia sottolineato come si tratti della “epidemia più importante degli ultimi decenni causata da un batterio”.

In Italia il ministro della Salute Ferruccio Fazio tranquillizza a sua volta sulla diffusione del ‘batterio killer’ che ha causato diversi morti nel nord Europa e invita i cittadini a stare “tutti tranquilli” e a “mangiare pure verdura e frutta cruda, lavandola bene: in Italia – assicura – non c’è pericolo di contaminazione”. Intervenendo a SkyTg24 Fazio ha spiegato che “La paura dei consumatori italiani non è giustificata: con le verdure cotte, e soprattutto con quelle crude, non abbiamo nessun problema: abbiamo fatto dei controlli e non è stato segnalato nessun caso. I problemi sono circoscritti nella zona di Amburgo, in Germania, e non funziona come con le epidemie con una trasmissione uomo-uomo, ma è un’infezione alimentare probabilmente legata all’acqua”, pericolosa “solo per chi si reca ad Amburgo, non in Italia. Certo le precauzioni igieniche sono sempre raccomandate, ma sono cose normali che vanno e andranno sempre prese. Non servono precauzioni eccezionali”.

L’epidemia ha anche aperto un duro scontro tra Ue e Russia.
L’ambasciatore dell’Unione europea in Russia, Fernando M.
Valenzuela, ha dichiarato che il divieto russo alle importazioni di ortaggi, imposto ieri da Mosca per fermare la diffusione del batterio che ha causato finora 18 morti in Europa del Nord, va contro le regole dell’Organizzazione mondiale del commercio (Wto). La Russia dal canto suo ha posto ieri numerose condizioni per la revoca del divieto di importazione di verdure fresche dall’Unione europea. In un comunicato, l’agenzia russa per la tutela dei consumatori ha chiesto che “le strutture competenti” in Germania o dell’Unione europea confermino con esattezza le “cause dell’epidemia” prima di qualsiasi rimozione dell’embargo.
Secondo Mosca, gli europei devono anche stabilire come e attraverso quali prodotti alimentari l’epidemia si è propagata, determinando con precisione l’origine delle verdure chiamate in causa.

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