Bomba Varese, Pesaro scoppia

Diawara (24 punti), tiri da tre e gruppo: il Poz fa il bis. L’emergenza lunghi esalta, tempra e voglia di soffrire
CONSULTINVEST PESARO 85
OPENJOBMETIS VARESE 96

parziali: 22-22, 47-45; 68-71

PESARO: Ross 15 (4-8, 1-3), Williams 9 (2-4, 1-2), Myles 19 (4-10, 3-10), Musso 16 (1-1, 4-8), Raspino 8 (1-4, 1-1), Judge 6 (3-4), Crow 5 (2-2, 0-1), Reddic 7 (3-4). Ne: Basile, Tortù. All. Dell’Agnello.

varese: Rautins 17 (1-2, 5-10), Daniel 5 (2-2), Robinson 17 (7-11, 0-1), Diawara 24 (3-10, 4-6), Okoye 4 (1-2), Deane 13 (5-6, 0-2), Kangur 16 (3-5, 2-6), Balanzoni (0-1 da 3). Ne: Casella, Lepri, Callahan, Pietrini. All. Pozzecco.

arbitro: Sahin, Bartoli, Weidmann.

I discepoli di Pozzecco centrano l’impresa numero due di questo inizio di campionato, vincendo sul campo della Consultinvest Pesaro una partita difficile, non solo per la freschezza atletica del giovane roster avversario. Condizionata ancora una volta dagli infortuni (Callahan a referto solo per onor di firma e Daniel, sofferente al gluteo sinistro, in campo per soli 17’), la Openjobmetis ha atteso gli ultimi minuti del match per prendere nettamente il sopravvento, fino al 96-85 conclusivo che vale il primo posto in classifica.

Pesaro morde in avvio di match, complici un paio di falli in attacco fischiati ai biancorossi. La Consultinvest si affida con successo ai tiri dall’arco: Myles (due volte) e Williams centrano il bersaglio grosso e Varese è costretta a inseguire, fino alla tripla di Diawara, che confeziona il primo vantaggio ospite sul 18-17. Al francese non riesce però, poco dopo, il bis e i pesaresi si trovano in mano la palla del controsorpasso: Balanzoni, lanciato da subito nelle rotazioni dopo i minuti preziosi giocati nel derby,

si guadagna però un ottimo fallo in difesa e così ai padroni di casa non resta che la soddisfazione del punto del pari (22-22), con Raspino che dalla lunetta conclude il primo quarto.
Le difficoltà evidenti di Daniel e il carico falli che inizia a farsi sentire costringono Pozzecco ad affidarsi a variazioni continue nei secondi 10 minuti. Le difese non spiccano per efficacia e la frazione si apre con sorpassi e controsorpassi continui, poi è Pesaro a mettere la testa avanti con una certa continuità, nonostante il buon impatto sul match di Stanley Okoye, al debutto in serie A. Il nigeriano recupera due buoni palloni e firma anche i suoi primi 2 punti, poi è Kangur a realizzare la tripla del nuovo pareggio, sul 45-45. A una manciata di secondi dall’intervallo lungo, Varese sembra poter gestire l’ultimo affondo, ma un errore clamoroso di Robinson dopo un recupero difensivo consegna a Myles il pallone del 47-45 per i marchigiani, col quale si va al riposo.

Si riparte con il quintetto base e con due triple del solito, implacabile Diawara. L’ennesima infrazione di passi è la cartina di tornasole della serataccia dell’acciaccato Daniel: il Poz è costretto immediatamente al cambio, col ritorno in campo di Okoye, ingenuo due volte nel regalare quattro tiri liberi ai marchigiani. Raspino però ne sbaglia la metà e Varese vola da -4 a +2 con le triple di Rautins e Kangur. Dell’Agnello chiama time out e i suoi reagiscono, con la bomba di Musso e il canestro di Williams, che costringono stavolta il Poz a chiamare a raccolta i suoi. Mossa azzeccata, perché la Openjobmetis rimette il muso avanti, ovviamente con Diawara (miglior marcatore con 24 punti) e conclude il terzo quarto sopra 71-68.
Il quarto fallo di Kangur, in apertura dell’ultima frazione, sembra la classica tegola, perché il Poz deve, giocoforza, togliere l’estone per preservarlo per il finale, ma da un recupero difensivo di Okoye, appena rientrato, scaturisce l’azione che porta alla tripla del +7, firmata da Rautins. La girandola di errori che segue riporta Pesaro fino al -2, poi la Openjobmetis non sbaglia più nulla dalla lunetta e allunga fino a chiudere senza patemi il match trascinata da Willie Deane. E così sabato sera Varese potrà attendere al PalaWhirlpool Reggio Emilia, battuta ieri in casa da Cremona, guardandola dall’alto in basso.