«Brindiamo alla rinascita biancoblù» E al Natale dei tifosi si rivede Collovati

Dirigenti, staff e giocatori alla tradizionale festa del Pro Patria Club, in un clima di ottimismo. Pala: «Avete vissuto emozioni incredibili, adesso vi dico: è dura, dovete sostenerci fino alla fine»

Il presidente Centenaro fa da padrone da casa. L’inossidabile Giannino Gallazzi è dietro al bancone: sempre il più energico di tutti, in barba all’anagrafe. Da lassù, possiamo starne certi, ha lanciato un sorriso dei suoi anche l’indimenticabile Lorenzo Girola, per tanti anni protagonista delle feste di Natale del Pro Patria Club. Clima sereno, tanti sorrisi e una speranza comune: che la vittoria di sabato scorso contro la Cremonese sia l’inizio della scalata dei tigrotti verso la salvezza.

Sono andati via tutti un po’ più ottimisti dal brindisi natalizio del Pro Patria Club, svoltosi nel tardo pomeriggio di ieri nella sede di via Pozzi. Un appuntamento al quale non hanno voluto mancare diversi esponenti di squadra e società: i giocatori Ferri, Pisani e Taino; mister Pala, con il vice Mastropasqua e il resto dello staff; e a fine serata sono passati per un saluto anche il presidente Nitti, l’ad Patrizia Testa, il dirigente Antonello Bratti e,

a sorpresa, anche Fulvio Collovati, che non si vedeva a Busto dal giorno delle dimissioni. Per Alessio Pala, quella di ieri è stata la prima visita al club: accompagnato dai consiglieri del sodalizio, il tecnico di Treviglio ha ammirato le belle foto del glorioso passato dei tigrotti: «Bene: quella è la Storia e non ce la toglie nessuno. Ora però dobbiamo pensare al presente. Che è difficile, molto difficile. A voi tifosi dico: stateci vicini. Venite allo stadio, applauditeci se facciamo bene, fischiateci se giochiamo male, ma venite allo Speroni a sostenerci. I ragazzi stanno dando l’anima». Già, questo gruppo di tigrotti avrà sicuramente dei limiti tecnici, ma non tira mai indietro gamba e cuore: «Prima parlavate delle partite vendute l’anno scorso – ha detto ancora Pala ai tifosi – Beh, vi posso assicurare una cosa: noi le partite le perderemo anche, ma non le venderemo mai. Sono figlio di un operaio e una casalinga che mi hanno insegnato a ottenere i risultati attraverso i sacrifici».

Pala osserva le foto della Pro Patria di Franco Lerda e dice: «Quella squadra la chiamate ancora Dream Team: vero, c’erano giocatori fortissimi, ma quella stagione com’è andata a finire? La società ha fatto la fine che conoscete, e la squadra ha perso la finale playoff col Padova. Adesso abbiamo un altro Dream Team: diamogli tutti una mano per salvarlo». Applausi convinti in sala. Ferri, Taino e Pisani ascoltano il discorso del mister. Vicino a loro anche l’assessore allo Sport Alberto Armiraglio. Il presidente del Ppc, Roberto Centenaro, dona a mister Pala il libro sull’ultima promozione biancoblù: «Un augurio per il futuro, sperando che possiamo presto vincere un altro campionato. Qualcuno dirà: ma cosa avete da festeggiare? Rispondo: festeggiamo la rinascita della Pro Patria. L’ambiente sta ritrovando fiducia dopo i problemi degli scorsi anni, e anche la squadra ha cominciato a vincere. Sono sicuro che con un allenatore con gli attributi come Pala, la Pro Patria si salverà. Da oggi, noi cominciamo a festeggiare».