Busto: ecco l’università del calcio Ci sarà anche Roberto Baggio

Ci sono e dietro al progetto dell’Università del Calcio a Beata Giuliana: in lizza i terreni dell’ex campus scolastico, per creare un polo sportivo insieme al palaghiaccio.

Il progetto è ambizioso e potrebbe consentire a Busto Arsizio di diventare un punto di riferimento a livello nazionale nella formazione tecnica in ambito sportivo. A proporlo è Sports 4D University, l’accademia dello “sport a quattro dimensioni” che ha tra i suoi principali artefici il “match analyst” della Nazionale mundial di a Germania 2006, Adriano Bacconi, attualmente commentatore del calcio alla Domenica Sportiva sulle reti Rai, e che si basa su un modello formativo ideato nientemeno che dal “Divin Codino” Roberto Baggio,

già pallone d’oro ma anche presidente del settore tecnico della Federcalcio. L’accademia, partita dall’embrione della Pisa Soccer School di Adriano Bacconi, ha già lanciato diverse iniziative in tutta Italia e si propone di diventare una sorta di Coverciano “alternativa” e meno istituzionale: per il momento sono stati avviati i corsi di altre soccer school a Palermo e Bergamo, ma anche un master in metodologia e strategia dell’allenamento, rivolto ai tecnici dei settori giovanili, nel campus della Saint John’s International University di Torino (a Vinovo, a due passi dal centro di allenamento della Juventus), mentre si è parlato di una sede stabile a Pisa.

Ora lo sguardo dell’accademia dello sport si è indirizzato verso Busto Arsizio: per la precisione a Beata Giuliana, dove c’è uno scheletro di cemento e legno abbandonato, il costruendo palaghiaccio, che cerca una destinazione definitiva. La struttura in fase di completamento, per la quale il Comune ha una dotazione da due milioni e mezzo di euro da spendere, non sarebbe però pienamente adatta alla bisogna, visto che il gruppo di Baggio&Bacconi avrebbe chiesto la disponibilità di uno spazio coperto da 60 metri per 30 per gli uffici e le lezioni teoriche, circondato da campi di allenamento.

Così l’idea dell’amministrazione comunale sarebbe quella di proseguire, da un lato, con il progetto originario del palaghiaccio sulla struttura in costruzione, da dare in gestione ad un privato (completando nel frattempo, come Comune, il parco che si affaccia sul viale Stelvio con i 500mila euro stanziati allo scopo dalla Provincia).

E dall’altro, sfruttando per l’Università del Calcio una parte dei terreni comunali attorno alla Cascina dei Poveri, che erano stati acquisiti per realizzare il campus scolastico (progetto poi accantonato dalla Provincia, che ristrutturerà l’edificio dell’Isis Facchinetti al confine con Castellanza) e che ora sono rimasti in gran parte privi di destinazione, fatta eccezione per una fetta di aree di fronte all’Ite Tosi che sono state vincolate per realizzarvi una casa di riposo. Una doppietta che il Comune intende mettere a segno entro la fine dell’anno.

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