Como, tre in carcere per avere aggredito e rapinato un uomo ma si cercano altri complici

L'uomo, aggredito da una decina di persone, è stato soccorso dal personale del 118: indagini in corso per rintracciare il resto della banda riuscita a scappare (Immagine d'archivio)

COMO – Nella notte tra mercoledì e giovedì, era stata segnalata l’aggressione in viale Puecher vicino allo stadio Sinigaglia, con una vittima rimasta ferita. Sul posto sono arrivati gli agenti della Polizia e un’ambulanza. In terra sanguinate è stato trovato un cittadino algerino di 42 anni, che una volta ripresosi dalla spavento e dalle percosse subite, ha raccontato che un gruppo di ragazzi, sembra una decina, lo aveva avvicinato con una scusa. Immediatamente i giovani hanno cominciato a sferrare calci, pugni e bottigliate. Gli aggressori, secondo il racconto della vittima, gli hanno rubato il telefono cellulare, 500 euro, un cappellino ed un caricabatterie che teneva nello zaino, quindi sono fuggiti verso il centro di Como.

Gli agenti della Squadra Volante hanno subito avviato le ricerche nelle zone vicine e, a poca distanza, all’interno dei giardini vicini allo stadio, hanno individuato tre ragazzi, che dal controllo sono risultati avere i vestiti macchiati di sangue. A quel punto i tre sono stati perquisiti e nelle tasche di uno di loro è stato trovato il telefono che poco prima era stato rapinato alla vittima. per i giovani è scattato il fermo. Si tratta di un cittadino dello Sri Lanka di 18 anni residente a Como, un cittadino italiano di 21 anni nato in Togo e residente in provincia di Lecco, e un cittadino marocchino senza fissa dimora di 25 anni.

I tre giovani sono stati portati in Questura e il del P.M. di turno, ne ha disposto l’arresto per rapina in concorso. Le indagini proseguono adesso per individuare gli altri giovani che facevano parte del gruppo.